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Brema 1966. La tragedia della nazionale italiana di nuoto

CIVITANOVA MARCHE - Dall'incontro tra un giornalista e un'attrice, entrambi ex atleti e appassionati di sport, nasce l'idea di portare in scena questa storia italiana dimenticata.

Brema, Germania, venerdì 28 gennaio 1966. Un aereo con a bordo quarantasei passeggeri precipita in fase di atterraggio. Sull’aereo volano sette atleti della Nazionale italiana di nuoto, il loro tecnico e un commentatore della Rai. Non ci sono superstiti.

Fu una notte drammatica per le famiglie che aspettavano notizie, per la Federnuoto che stentava a credere alle comunicazioni che arrivavano dalla Germania, per i giornalisti che si apprestavano a scrivere articoli che non avrebbero mai immaginato di dover vergare di propria mano. I funerali furono celebrati nella chiesa dei SS. Apostoli a Roma e trasmessi in diretta sul programma nazionale della tv.

Nei giorni successivi, tante voci illustri si alzarono a testimoniare dolore, partecipazione, sgomento. Tra questi Buzzati e Pasolini che consegnò la sua straziante domanda: “Che cosa hanno voluto dire questi giovani a noi che sopravviviamo loro?”.

Appuntamento dunque al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche, giovedì 30 aprile, ore 21.15.

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