Anziani, occhio alle truffe! Tutti uniti per la prevenzione

FERMO - Si è tenuta presso la Prefettura di Fermo, la conferenza stampa avente ad oggetto il progetto che il Comune di Fermo realizzerà, anche quest’anno, con i fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Interno per l’attuazione di iniziative di prevenzione e contrasto delle truffe nei confronti degli anziani.

All’incontro hanno preso parte il Viceprefetto Vicario in S.V., dott.ssa Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi, il Viceprefetto Giovanni Todini, i rappresentanti delle Forze di Polizia, gli Assessori alla Polizia Locale ed ai Servizi Sociali del Comune di Fermo Mauro Torresi e Mirko Giampieri. I presenti hanno illustrato le attività svolte nell’ambito del progetto “Fermiamo le truffe” e le nuove azioni programmate per l’anno in corso.

“Con i fondi del Ministero dell’Interno poniamo in essere delle iniziative importanti – ha dichiarato il Viceprefetto de Notaristefani di Vastogirardi -, essenziale è la rete e per questo ringrazio il Comune di Fermo e le Forze dell’Ordine”. “Tali fondi – ha spiegato il Viceprefetto Todini – sono destinati ai capoluoghi di provincia italiani. Il Comune di Fermo ha ricevuto 15845 euro con i quali vengono promosse a livello locale attività di contrasto alle truffe nei confronti degli anziani. A luglio 2023 è stato firmato con il Comune un accordo denominato “Fermiamo le truffe” per intraprendere iniziative, pianificate a partire dalla scorsa estate. Già quattro gli incontri sviluppati con protagonisti ufficiali e funzionari delle Forze di Polizia. Abbiamo incontrato anziani, sensibilizzati sull’argomento ed abbiamo realizzato un utile pieghevole informativo”.

Sulla stessa linea l’Assessore ai Servizi Sociali Mirko Giampieri: “Ringrazio la Prefettura per la lodevole attività e grazie alle Forze dell’Ordine per la partecipazione agli appuntamenti già programmati e per la loro vicinanza agli anziani. Faccio un esempio: il giorno della distribuzione delle pensioni c'è la presenza delle Forze dell'Ordine, questo è un importante deterrente agli scippi. Tornando al progetto, abbiamo pensato di elaborare un volantino con spiegate le tipologie di truffe in modo chiaro e dettagliato. E’ importante ribadire questo concetto agli anziani. “Inoltre – continua il Vicesindaco Mauro Torresi - oggi presentiamo un video spot divulgativo della durata di un minuto che colpisce l'attenzione e che evidenzia in modo chiaro l’importanza di stare attenti alle truffe”.

Protagonista del video l’attore fermano Piero Massimo Macchini. “Abbiamo cercato l’idea migliore che in un minuto lanciasse un messaggio divertente e completo. Non dobbiamo pensare all'anziano poco presente, sono invece persone abili ed “arruolabili” in grado di riconoscere tranelli anche sofisticati. Nello spot vediamo 3 anziani che giocano a carte in un bar con un uomo (Macchini ndr) che ricorda loro le truffe che hanno subito in passato ma che poi, al termine della partita, vince avendo barato e viene prontamente scoperto dai tre signori. Il messaggio è chiaro: l'anziano non è solo vittima, ma persona attiva, che reagisce”.

“Siamo in rete tra Forze dell'Ordine – interviene il Questore di Fermo Luigi Di Clemente -, un network che premia perché fondamentale è la prevenzione. Dobbiamo far arrivare il messaggio al più ampio numero di persone vulnerabili. Ci sono in giro, ahimé anche nel Fermano, gruppi di persone organizzate in questo genere di attività delinquenziali; il catalogo dell'inventiva è amplissimo, sanno come agire empaticamente con il soggetto fragile”. “Si tratta di una fenomenologia, quella delle truffe agli anziani, purtroppo in espansione – conclude il Comandante provinciale dei Carabinieri Gino Domenico Troiani -. Il problema vero è la solitudine dell'anziano, diventa particolarmente vulnerabile, sempre alla ricerca di socialità. Quando è solo, per la ricerca spasmodica di contatti, il soggetto diventa debole ed i delinquenti, ben organizzati con strutture quasi aziendali, lo sanno bene.. Chi chiama, chi poi interviene, chi passa sotto casa con distintivi falsi... si fa presa sulla debolezza. L’azione di contrasto è importante ma non basta. Ribadisco anch’io: la prevenzione è fondamentale. Tali iniziative vanno in quella direzione: diffondere, far conoscere quello che accade e, soprattutto, non far sentire soli gli anziani”.

Alessandro Sabbatini

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