Prelievo Organi all'ospedale Murri di Fermo. Il punto della dr.ssa Daniela Fiore sulle donazioni

FERMO - Alle prime ore dell'alba di giovedì 14 dicembre, presso l'Ospedale Murri di Fermo, è stato condotto un delicato intervento di prelievo di organi e tessuti durato circa 4 ore.

La famiglia del donatore, un uomo di circa 70 anni del Fermano, ha espresso il proprio consenso alla donazione degli organi nel momento in cui si sono manifestate le condizioni cliniche previste per tale attività. Le figlie, ricordando la generosità e l'insegnamento del proprio padre, non hanno esitato ad esprimersi favorevolmente. A loro va il ringraziamento degli operatori sanitari.
"Grazie ad un gesto di solidarietà si moltiplica la speranza per chi attende in una lista, spesso e purtroppo invano. Ciò che è importante riconoscere è la gratuità del gesto e la generosità delle famiglie che in un momento di dolore, riescono a trovare la forza della solidarietà verso il prossimo. Senza donazioni non ci sono trapianti. In Italia, infatti, sono più di 9.000 i pazienti in attesa di un organo ma soltanto 3000 i trapiantati ogni anno" fa notare la dr.ssa Daniela Fiore, coordinatrice Donazione Organi e Tessuti dell'ospedale Murri di Fermo.
In questi casi particolari, si attiva, a livello ospedaliero il percorso della donazione a cui partecipa un numero variabile di professionisti. Tutta la rete Trapianti è impegnata in questo processo. Si consideri, infatti, che per un singolo trapianto vengono coinvolti, su scala nazionale, fino a 150 operatori.
"Occorre precisare che si definisce “espianto” l'atto chirurgico di rimuovere un organo già trapiantato dal ricevente quando se ne verifichi la necessità: l'uso del termine espianto al posto di “prelievo” è quindi errato. La cultura del dono inizia dalla buona sanità e passa da una corretta informazione. Sta a noi operatori sanitari il compito di puntualizzare i termini e chiedere l'aiuto di mezzi di informazione".
"La durata e gli orari di un intervento - specifica la dr.ssa Fiore - variano a seconda delle équipe di chirurghi prelevatori coinvolte e degli organi prelevati. L'età del donatore, se superiore a 65 anni compiuti, costituisce solitamente un criterio di esclusione per il prelievo di cuore e polmoni, ma non per il prelievo di fegato e tessuti corneali. Ricordiamo, ad esempio, che la donatrice più anziana del Fermano aveva compiuto il 91esimo anno di età mentre, a livello nazionale, abbiamo registrato il record mondiale a Firenze con una donatrice centenaria nel novembre dello scorso anno. Il territorio fermano, nell'ambito delle donazioni, ha sempre dimostrato una grandissima generosità. Un reparto di Rianimazione con soli 6 posti letto e senza neurochirurgia ha prodotto tre donatori di organi nel 2023 mentre per tutto l'ospedale si contano 12 donatori di cornee".
"Come si può dare il consenso alla donazione di organi? Innanzitutto - spiega la dr.ssa Fiore - tramite il rinnovo della carta d'identità nei Comuni aderenti all'iniziativa "Una scelta in Comune" si può manifestare il proprio consenso alla donazione, oppure tramite iscrizione alle associazioni del Dono (Aido, Admo, Avis, etc.). Nel Fermano su 40 Comuni, 38 di essi hanno aderito alla "Scelta in Comune". E l'obiettivo del 2024 è arrivare a un'adesione del 100% dei Comuni del Fermano. La cultura del dono si favorisce comunicando, confrontandosi, parlando. Ed è fondamentale incentivarla per l'enorme importanza che la donazione riveste contribuendo a salvare vite. Sta a tutti noi favorire questo processo culturale".
"Chi può dare il consenso alla donazione degli organi? Innanzitutto, ovviamente, il paziente. Ed è un bene che tutti noi ci esprimiamo al riguardo. Per i familiari, a cui viene chiesto qualora non vi sia il pronunciamento del paziente, è infatti molto difficile esprimersi in un momento di lutto. Dunque è sempre meglio manifestare autonomamente la volontà donativa che viene poi opportunamente registrata. Dal 2017 con la L.219 sulle Dat (Disposizioni Anticipate di Trattamento) si ha la possibilità di nominare un fiduciario, con la nomina che va registrata presso i Comuni. A Fermo, in caso di donazione, viene coinvolto tutto l'Ospedale, a partire dalla Direzione Medico-Ospedaliera. Un particolare ringraziamento - conclude la dr.ssa Fiore - va agli infermieri della sala operatoria, attivati su base volontaria. Questa è la buona sanità che non vede la morte come qualcosa di ineluttabile ma con già la prospettiva virtuosa di dare nuove speranze di guarigione. Mi preme sottolineare anche il grandissimo lavoro del reparto di Rianimazione dove il potenziale donatore viene trattato al meglio per poterlo condurre, nella condizione ottimale, al prelievo".
Devi effettuare il login per inviare commenti

Annunci

  • Colf, Badanti, Baby sitter  Porto san giorgio - cerco donne delle pulizie per il periodo estivo pe...
  • Auto d'epoca  San benedetto del tronto - Bellissima. Solo x appassionati. Auto perfetta un ...
  • Servizi Diversi  Porto san giorgio - Cercasi addetto in cucina part time. Si chiede ser...
  • Operai  Porto recanati - esperto carne e pesce, cerca lavoro nei fine setti...
  • Altro lavoro  Ancona - per distribuzione volantini pubblicitarie nelle ca...

Vai all'inizio della pagina
Preferenze Cookie
Le tue preferenze relative al consenso
Qui puoi esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni, fai riferimento alla Cookie Policy.Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.
Analytics
Questi cookie ci permettono di contare le visite e fonti di traffico in modo da poter misurare e migliorare le prestazioni del nostro sito. Ci aiutano a sapere quali sono le pagine più e meno popolari e vedere come i visitatori si muovono intorno al sito. Tutte le informazioni raccolte dai cookie sono aggregate e quindi anonime.
Google Analytics
Accetta
Declina
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Salva la corrente selezione