La nuova era della calzatura green oriented, al via i primi Stati Generali regionali su climate change e filiera della scarpa

SANT'ELPIDIO A MARE - L’abito non fa l’atmosfera. Eppure, secondo un rapporto delle Nazioni Unite, tra l’abbigliamento e le sempre più mutevoli ed irregolari intemperie del tempo correrebbe più di un legame. Innanzitutto, l’universo dello stile produce dall’8 al 10% delle emissioni globali ed è al quarto posto per impatto ambientale. Inoltre già dal 2018 è stata lanciata la Carta per l’Azione Climatica dell’Industria della Moda, a cui hanno aderito marchi prestigiosi che si sono impegnati a ridurre gradualmente le emissioni nette dalla catena di fornitura entro il 2030 fino ad azzerarle entro il 2050. I repentini mutamenti atmosferici hanno infine colpito duramente, negli ultimi anni, l’intera filiera, anche per via di anomalie metereologiche ormai stabili (si pensi alle piogge tropicali nell’Adriatico) influenzando il comparto fashion e rivoluzionando, assieme alle stagioni, domanda e offerta, senza contare l’effetto dirompente dell’abituale “schizofrenia meteo” sull’approvvigionamento di materie prime con un’ampia panoramica di materiali e fibre a forte rischio d’estinzione. Una piattaforma d’azione sul tema sarà nel corso dell’incontro “Gli effetti dei cambiamenti climatici sulla filiera della calzatura”, promosso da Uni (Concerie Italiane), Lineapelle e Confindustria Fermo Sezione Accessoristi, con il patrocinio del comune di Sant’Elpidio a Mare.

Si tratta del primo tavolo di confronto regionale sul tema che coinvolgerà l’intero distretto della calzatura Made in Marche e sarà di scena lunedì 22 aprile, all’Auditorium Graziano Giusti di Sant’Elpidio a Mare, a partire dalle 17.00. Definire idee e paradigmi per un guardaroba in trasformazione, abitare da protagonisti e non da semplici spettatori la complessità di una transizione ecologica in corso per vincere la sfida della sostenibilità, passare in rassegna gli strumenti più all’avanguardia per l’innovazione di processo e di prodotto in uno dei settori trainanti dell’export nazionale, fiore all’occhiello della migliore cultura d’impresa marchigiana. Sono solo alcune delle traiettorie tematiche che verranno trattate alla presenza di Alessio Pignotti, primo cittadino di Sant’Elpidio a Mare, Fulvia Bacchi (Direttrice Generale di UNIC e Ceo di Lineapelle), Elisabetta Pieragostini (Presidente Accessoristi Confindustria Fermo), Gino Sabatini (Presidente della Camera di Commercio delle Marche), Roberto Luciani (Presidente Confindustria Fermo), Jessica Marcozzi (Consigliera Regione Marche), il geologo Gian Luca Lentini, Fabrizio Passarini (Professore Ordinario Dipartimento di Chimica Industriale Università di Bologna), Orietta Pellizzari (Fashion Trend Analyst), Marco Giuliani (coordinatore Corso di Laurea Magistrale in Management, Sostenibilità ed Economia Circolare UNIVPM), Carlo Carlacchiani e Ubaldo Belletti come imprenditori.

Un parterre illustre e multiforme per i primi Stati Regionali su come l’Italian Style può superare le brezze d’un epoca ricca di sfide.

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