MONTE URANO - È stato inaugurato sabato 10 giugno, al Parco Fluviale Alex Langer di Monte Urano, il “Percorso delle storie”, un itinerario caratterizzato da istallazioni creative che vedono protagonisti i personaggi dei classici della letteratura per l’infanzia e quelli di cartoni cult di ieri e di oggi. Le opere in legno, interamente dipinte a mano, sono state realizzate dai ragazzi dei Centri Socio Educativi dell’Ambito XX (La Serra e Il Girasole di Sant’Elpidio a Mare e La Cittadella del Sole di Porto Sant’Elpidio), coordinati e coadiuvati dagli educatori. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza della Sindaca di Monte Urano, Moira Canigola, e dell’intera giunta, insieme ai responsabili e agli operatori di tutti i Centri coinvolti. Presenti anche le classi IB, IIIB e IIIC della Scuola primaria Don Milani di Monte Urano che hanno festeggiato, così, il loro ultimo giorno di scuola nel corso di una grande festa animata dai clown dell’Associazione Magicabula e dai giochi degli ospiti dei Centri.
A caratterizzare un tratto del parco, pannelli con le sembianze di grandi carte da gioco, uguali sul retro e con coloratissime facce dipinte sul davanti, che raffigurano da Paperino a Pinocchio, da Alice nel Paese delle Meraviglie a Pollicina, passando per fiori e farfalle che arricchiscono di vivaci colori le piante del percorso.
"Un onore ospitare in questo splendido luogo delle installazioni artistiche che sono nate da un'incessante sinergia tra le varie realtà del territorio. A tutti i bambini e alle loro famiglie - ha dichiarato la Sindaca Canigola - l'invito a venire al parco per visitare il percorso e goderne". Tutto questo è stato il frutto di un laboratorio annuale gestito dagli stessi Centri e sul progetto, a spiegarne la valenza, è intervenuta l’Assessora ai Servizi Sociali del Comune di Monte Urano Loretta Morelli: “Un grande grazie ai Centri Socio Educativi dell’Ambito Sociale XX, perché si conclude così un percorso iniziato un anno fa insieme ai coordinatori ed agli operatori con lo scopo di progettare, portare avanti e allestire al meglio questa opera permanente, risultato di un’intensa attività laboratoriale. È un onore poter dire che una delle più grandi risorse naturalistiche che abbiamo sul territorio - sottolinea la Morelli - ospita opere frutto dell’amore e della cura che tutti i ragazzi hanno verso la natura, le bambine ed i bambini. In questo modo, siamo riusciti a mettere insieme le nostre ricchezze, quella naturale e quella umana, dando dimostrazione delle grandi potenzialità che il nostro Ambito Sociale ha e di come riesca a dialogare con il territorio da protagonista”.
Marisa Alessandroni coordinatrice dei Centri Socio Educativi dell’Ambito, nello scoprire il primo dei pannelli del percorso, ha espresso la sua gratitudine nei confronti di tutti colori i quali hanno contribuito all’ottima riuscita del progetto ed ha sottolineato: “Abbiatene cura, perché la cura è un atteggiamento di amore verso ciò che ci circonda”.
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