Viaggio nei rioni di Fermo: Santa Caterina esaminata dal prof. Elvezio Serena

FERMO - Pubblichiamo l'articolo del Prof. Elvezio Serena, già presidente di Italia Nostra sezione del Fermano, da sempre attento alle peculiarità artistiche, ambientali, culturali e sociali che riguardano Fermo e il Fermano

"Il popoloso quartiere Santa Caterina/Sant’Andrea a Fermo, cuore pulsante della storica Contrada Pila, è da sempre molto vivace, e presenta grandi potenzialità - esordisce il prof. Serena -. Interventi sono stati effettuati dalle amministrazioni passate e da quella attuale: Marciapiedi in via Pompeiana e in via Mario, recupero Complesso ex Consorzio Agrario e Sagrini, Marciapiede sottostrada in viale Trieste, ecc. Nelle settimane scorse sono partiti i lavori per il Camminamento lungo via del Crocifisso, che migliorerà notevolmente la sicurezza per la mobilità pedonale dall’Area Verde Santa Croce a via Trieste e viceversa. L’ex campo sportivo “Gazzoli” è in corso di riqualificazione e sarà destinato a Parco urbano, uno spazio verde (anche se distante) che si aggiunge a quelli, più piccoli, di via Lucchi e del complesso “Santarelli”.

Dai lavori svolti e in corso a quelli da preventivare, in modo da rendere il quartiere più vivibile per bambini, anziani, lavoratori e studenti.

Proprio sotto il Complesso Santarelli di via Guarnieri qualche decennio fa venne realizzato un Parco giochi per bambini, abbandonato da troppo tempo. La Targa riporta la data del 1987, l’area necessita di una riqualificazione dato che Scivolo, Altalene, Tappeti sono degradati e non credo siano più a norma, come si vede dalle foto, e potrebbero essere pericolosi anche per quei pochi che si avventurano per fruire dello spazio verde. Nel Parco giochi deve essere tagliata frequentemente l’erba, e vanno sistemati i cestini dei rifiuti, per evitare che questi vengano depositati a terra.

Il grande complesso del Sagrini, ex Filanda “Benedetti”, è stato ottimamente recuperato verso il 2012 con ampio parcheggio sotterraneo e garages: Sala Conferenze “Rita Levi Montalcini”, Negozi, Uffici, Studi professionali, Ristorante, Palestra. La suggestiva e ampia Piazza coperta, che con le colonne in ghisa richiama l’archeologia industriale, in cui è presente la bellissima opera “La marcia dell’umanità” dell’artista monturanese Sandro Trotti (3 x 10 m), può essere meglio utilizzata con iniziative in tutto l’arco dell’anno.

Per ricordare l’antica Filanda dei primi del 1900 (con la caratteristica Ciminiera, da salvare), da cui nacque successivamente la Tessitura “Jommi” di viale Trento, dovrebbe essere apposta una targa.

Certo, se i locali sfitti venissero occupati con altre attività il sito sarebbe di maggior richiamo, sia per gli abitanti del quartiere, sia per il resto della cittadinanza. Questo contribuirebbe a creare quell’effetto “città”, che darebbe un’immagine sicuramente più consona a un capoluogo di provincia come Fermo.

In passato due spazi del Sagrini venivano utilizzati a beneficio del quartiere, ma anche di altre realtà cittadine: il grazioso Teatrino e la Cappellina, dove venivano celebrate le funzioni religiose della Parrocchia di Santa Caterina. Speriamo che in futuro possano essere riutilizzati perché, pur privati, rappresentano un valore pubblico importante.

Un altro aspetto che vorrei sottolineare è quello della presenza dell’Università, nell’imponente palazzo Mattei di via Brunforte, corredato di un bellissimo Giardino interno e di una Cappellina che potrebbero essere meglio sfruttati. Anche il Portico del Gigliucci merita di essere valorizzato, soprattutto in estate. Santa Caterina è il quartiere universitario di Fermo, che deve accogliere nel migliore dei modi giovani provenienti da altre regioni. Inoltre, nell’ex ristorante Mario, da qualche anno sono appoggiate scuole con sedi in fase di ristrutturazione (quest’anno il Liceo classico).

Aggiungo che nel rione hanno sede importanti Uffici e organi provinciali: INAIL, INPS, ARPAM e Guardia di Finanza. Se ci spostiamo più in periferia troviamo importanti aziende industriali e artigianali.

Segnalo, inoltre, la necessità di pubblica illuminazione (quasi completamente assente) in via Pisacane, breve strada di collegamento tra largo Manara e la bretella di via Falcone.

Il breve tratto di mura da Porta S. Caterina verso via Crollalanza, dove è ancora conficcato un sostegno dell’ex Filovia, dovrebbe essere recuperato, visto l’intervento già ottimamente realizzato sulle mura e il bastione, lato diametralmente opposto. Ma si potrebbe utilizzare un Torrione come risalita da via Crollalanza a via Graffigna-via Brunforte.

A livello di trasporto pubblico il servizio STEAT ha una frequenza oraria, purtroppo sono esclusi la domenica e i giorni festivi. Ma questo, probabilmente, è chiedere troppo".

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