Dissesto idrogeologico: appello dell’Amministrazione comunale elpidiense alla Regione per intervenire sul Fiume Ete

SANT'ELPIDIO A MARE - “Di fronte alla crisi climatica, è necessario che ciascuno faccia la sua parte, mettendo in campo le migliori risorse per non farsi dettare l’agenda dall’incedere di aventi calamitosi, già subiti nel nostro territorio, e che, annualmente, comportano danni per milioni di euro oltre al pericolo per l’incolumità pubblica.”

Con queste parole il Sindaco Alessio Pignotti lancia un appello alla Regione Marche affinché si adottino i dovuti provvedimenti per mettere in sicurezza il Fiume Ete che, con le violente piogge, sempre più frequenti, risulta completamente compromesso sugli argini.

A spiegare la situazione è l’Assessore Stefano Pezzola: “Si tratta di una emergenza alla quale occorre prendere immediati rimedi. Gli argini del Fiume Ete franano e, con essi, anche le strade limitrofe, le opere ed i terreni adiacenti. In alcuni punti, più a monte, le frane hanno eroso così tanto il terreno che si sono create delle vere e proprie voragini di oltre 15 metri. I cittadini e gli imprenditori agricoli confinanti con fiumi e torrenti si vedono portare via centinaia di metri quadri di terreni restando inermi. E’ necessario un immediato intervento per procedere alla pulizia e alla sistemazione degli alvei e degli argini per ridurre al minimo il pericolo dei molteplici fenomeni alluvionali visto che l’ultimo intervento, eseguito dal genio civile della Provincia di Fermo, risale al 2012 , dopo l’alluvione del 2011.”

“Negli anni – conclude il Primo Cittadino – c’è stato un aumento di questi eventi calamitosi ed è probabile che in futuro vi sia una frequenza ancora maggiore. E’ necessario sbloccare, immediatamente, la situazione poiché la sicurezza dei residenti e la protezione dalle inondazioni sono questioni cruciali: possono causare danni significativi alle proprietà e mettere a rischio l’incolumità delle persone. La situazione richiede un’azione tempestiva da parte delle autorità competenti. L'appello è rivolto, altresì, ai Consiglieri regionali affinché si adoperino per sottoporre il disastro in cui ci troviamo oggi agli Enti preposti al fine di esortarli ad impegnarsi ad investire risorse su un territorio completamente flagellato. Proprio oggi, ho avuto un appuntamento con il Prefetto di Fermo che ringrazio per la disponibilità e l’immediatezza con cui ha accolto la mia richiesta d’incontro. Durante il colloquio è emersa la necessità di convocare una riunione con la Protezione Civile Regionale per cercare di capire come intervenire in tempi rapidi e tranquillizzare i residenti.

Vorrei, comunque, rivolgere un sentito ringraziamento al genio civile che sappiamo sta lavorando sul nuovo ponte sull'Ete e per i lavori fin ora eseguiti per l'allargamento di alcune arcate sotto i ponti del fiume Ete. L’auspicio è che si faccia ancora di più, soprattutto nella zona a monte di cui noi, tuttora, patiamo le conseguenze”.

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