PORTO SANT'ELPIDIO – "Un primo maggio dai grandi numeri anche quest'anno". E' stanca ma soddisfatta Milena Sebastiani, mente e corpo dell'evento che ormai da dieci anni caratterizza Porto Sant'Elpidio. Ci aveva sperato fino all'ultimo, l'assessore al Turismo, di non dover posticipare la festa di una settimana, ma alla fine ha dovuto cedere al maltempo. Non si è persa d'animo, però, e telefonata dopo telefonata, è riuscita a sostituire chi non era più disponibile e a confermare i 92 eventi del programma originale.
La gente continua ad apprrezzare e a scegliere Porto Sant'Elpidio per questa festa, quest'anno rimandata un po' dappertutto. Non c'è stato quel fiume ininterrotto delle ultime edizioni, ma, complice un tempo piacevole, in cui il sole si è alternato a qualche nuvoletta e a un venticello che ha reso gradevole il passeggio, sono stati comunque tantissimi quelli arrivati sul lungomare elpidiense.
"Lo sapevamo", commenta Sebastiani. "Quando si rinvia è così, ma il fascino del nostro 1° maggio ha tenuto anche con una settimana di ridardo. Non è stato facile confermare gran parte delle attrazioni e sostituire in pochi giorni quelle che non erano più disponibili, ma ci siamo riusciti perché il primo maggio di Porto Sant'Elpidio è un appuntamento a cui la gente non può macare, un appuntamento turistico che ci permette di promuovere quello che abbiamo. Non si tratta di un evento fine a se stesso, ma di qualcosa che genera ricadute in termini di turismo ed economia. Tutte le strutture ricettive della città erano piene, così come la nostra area camper".
Stand gastronomici, bar e gelaterie presi d'assalto. Eventi spalmati su tutto il lungomare: dalla musica agli artisti di strada, dal lunapark alle tante attrazioni per i più piccoli. Non c'era l'elicottero per sorvolare città e mare, ma in tanti hanno voluto provare l'ebbrezza di guidare una Ferrari di Formula 1 e di cimentarsi in un cambio gomme, proprio come nelle corse vere. Unica nota dolente: qualche lamentela arrivata dalle quelle famiglie che, con il lungomare chiuso, per raggiungere gli chalet dove festeggiare la prima Comuninione di figli e nipoti, hanno dovuto fare un bel po' di strada a piedi.
Francesca Pasquali