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Piccoli dimagrimenti che migliorano la salute. I consigli del nutrizionista Marco De Robertis

SALUTE E BENESSERE- L'obesità rappresenta un concreto un fattore di rischio per la salute dell’uomo: molti studi hanno infatti associato questa condizione ad una maggiore insorgenza di numerose malattie, come ad esempio il diabete mellito di tipo 2, le patologie cardiovascolari, i disturbi del sonno e del respiro ed alcune forme di cancro. Uno dei principali meccanismi attraverso i quali un eccesso di adipe favorisce queste patologie è l’instaurarsi della così detta insulino-resistenza, condizione in cui le cellule del corpo diventano resistenti agli effetti di insulina, un ormone che svolge numerose e fondamentali azioni nel nostro organismo, ed in particolare sul metabolismo e l’utilizzazione dell'energia proveniente dai nutrienti che ingeriamo.

Non è facile per chi ha un problema di obesità trovare le giuste motivazioni per intraprendere un percorso di dimagrimento, specie se in passato si sono già fatti tentativi simili con scarso successo. Spesso, i pensieri negativi che inducono a non affrontare il problema del peso sono la rassegnazione e la convinzione che l’obiettivo da perseguire sia troppo difficile e lontano da poter raggiungere. Eppure, pochi giorni fa, è stato pubblicato uno studio sulla rivista Cell Metabolism con il quale gli autori hanno voluto indagare i benefici del dimagrimento non solo per cali ponderali elevati, corrispondenti a perdite del 10-15% del peso corporeo, ma anche per minime variazioni di peso nell’ordine del 5%.

L’indagine ha di fatto dimostrato per la prima volta che anche con una minima perdita di peso i benefici per la salute sono significativi: sono infatti stati osservati un miglioramento della funzionalità delle cellule pancreatiche che producono insulina così come la stessa sensibilità insulinica dei tessuti adiposo, epatico e muscolare. Questo risultato rappresenta una novità stimolante per chi deve perdere peso o ha già complicanze correlate al sovrappeso: si può iniziare un percorso puntando a obiettivi più raggiungibili e realmente alla propria portata: infatti, se la mèta da raggiungere è troppo lontana o ardua, le probabilità di fallire aumentano, e l’insuccesso si associa a frustrazione, scontento, sensazione di impotenza. Al contrario, prefissarsi obiettivi ragionevoli procedendo per piccoli passi aiuta a mantenere alta la motivazione e consente di avere comunque vantaggi per la salute. È questo il miglior modo per conquistare l’obiettivo finale.

Ultima modifica il Giovedì, 03 Marzo 2016 11:26

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