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Prove di cooperazione etica. Le esperienze di Fermo e Asti. Calcinaro: "Dopo Monte Pacini, progetto sociale anche a Rocca Montevarmine"

FERMO - Si chiama Albergo Etico la nuova realtà, inaugurata lo scorso 18 giugno, presentata dall'assessore al Turismo del Comune di Asti Andrea Cerrato nei giorni scorsi durante un incontro a Palazzo dei Priori e inserita nell’ambito del progetto “Verso una Città Etica”, sull’accoglienza, l’inclusività e l’accessibilità, in cui operano e lavorano anche persone disabili.

L'incontro, a cui hanno partecipato il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, il responsabile Relazioni e Sviluppo di Tipicità Alberto Monachesi, il vice sindaco Francesco Trasatti e il presidente di Turismabile Giovanni Ferrero, fa parte di “Piccole Italie”, il network di enti locali e associazioni nato grazie a Tipicità, che promuove progetti di marketing territoriale condividendo strategie di sviluppo basate sui valori dell’identità territoriale e del “saper fare”.

“Partendo da una sensibilità comune e passando per il progetto Turismabile, Asti e il Monferrato - ha detto Cerrato - hanno voluto gettare le basi per un sistema di accoglienza più accessibile, inclusiva e non discriminante, capace di soddisfare le esigenze di tutti i turisti, partendo dal presupposto che una città più accogliente e fruibile è un servizio prima di tutto per i propri abitanti”.

“La città di Fermo - ha spiegato Calcinaro - vanta storicamente una progettualità ed un’operatività in campo sociale di grande rilievo. Fra i centri socio-educativi-riabilitativi, c’è quello in località Monte Pacini, una casa colonica ed un terreno di 12 ettari di proprietà del Comune, dove dal 2012 è stato promosso un progetto di agricoltura sociale rivolto a minori e disabili, attività dell’orto, rapporto con gli animali, laboratori di creatività e sport. Siamo ben lieti di conoscere esperienze che anche Fermo sta facendo e che di sicuro incentiveremo e svilupperemo ancora di più, anche dopo aver deciso di non vendere uno dei lotti di Rocca Montevarmine proprio per finalità sociali”.

“Ho ascoltato con interesse il progetto dell’Albergo Etico e della Città Etica di Asti - ha concluso Trasatti - e da queste buone pratiche, oltre che prendere esempio, non escludo che possano nascere collaborazioni future con Comuni ed Enti che, come Fermo, vogliono intraprendere percorsi sempre più virtuosi di sviluppo e di turismo sostenibili”.

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