PORTO SANT'ELPIDIO - Due ruspe a lavoro per allacciare le tubature dello scarico delle acque. E' il primo passo dei lavori di sistemazione dell'area camper, sul lungomare sud. Poi arriveranno le recinzioni, l'illuminazione, i cassonetti per differenziare i rifiuti e soprattuto l'ingresso elettronico. E' questa la novità più importante del progetto di riqualificazione dell'area, messa in atto da una cordata di undici concesisonari balneari, capitanati da Petra Feliziani.
"Siamo partiti - dice la titolare di Punto Gelato - dalla volontà di investre sul futuro di un territorio già bello, per renderlo ancora migliore. Abbiamo costituito una società - la Frontemare Parking - e, il nostro progetto ha vinto il bando fatto dal Comune per gestire l'area".
Un'area - presa d'assalto in estate e durante ponti e fine settimana da camperisti di tutta Italia e non solo - finora gestita dalla Protezione Civile comunale. Un lavoro fatto con passione dai volontari, ma fortemente condizionato da limiti oggettivi: dal terreno dissestato, alla mancanza di illuminazione, all'impossibilità di controllare gli ingressi. Ora tutti questi problemi dovrebbero essere risolti e i concessionari che si occuperanno dell'area per i prossimi tre anni sono sicuri di poterla rendere più confortevole e sicura.
"La decisione del Comune di regolarizzare l'area - spiega Petra Feliziani - è arrivata per porre rimedio soprattuto ai problemi legati alla presenza dei nomadi che hanno creato difficoltà al territorio e al turismo". Porte chiuse alle roulotte gitane, dunque? "No, quello che ci interessa è far rispettare le regole, ed è un discorso che riguarda italiani e non italiani, nomadi e non nomadi. Per questo, all'area si potrà accedere solo attraverso una scheda magnetica che ci darà la possibilità di sapere chi entra e per quanto tempo resta. Verificheremo che i documenti delle persone e dei mezzi siano in regola e, solo a quel punto, la sbarra si alzerà".
Una volta sistemata, l'area potrà accogliere 178 camper; una parte resterà a disposizione del Comune come parco giochi. Ad occuparsi di controlli e sicurezza saranno i dipendenti della società, che turneranno. Quanto ai tempi, l'obiettivo è saccelerare: "Sappiamo di essere in ritardo e che la stagione è iniziata, ma il bando è uscito tardi e, appena avute tutte le autorizzazioni, abbiamo fatto partire i lavori. Puntiamo ad aprie l'area per l'ultima settimana di giugno, al massimo per la prima di luglio".
Francesca Pasquali