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Nessun danno strutturale: riaperta la chiesa di San Giorgio

PORTO SAN GIORGIO - La chiesa di San Giorgio Martire è stata riaperta ieri al culto. La decisione è arrivata a seguito della relazione di verifica, seguente ad una dettagliata indagine, firmata dall’ing. Giuseppe Marini. “Sulla base delle risultanze della verifica - spiega nel documento il tecnico incaricato dalla parrocchia - è stato giudicato irrilevante il quadro fessurativo interessante le parti strutturali della chiesa. Buone le condizioni dell’orditura principale e delle controventature di sostegno della camorcanna, così come l’ammorsatura delle centrinature e dei tambocci, con assenza di distacchi passanti tra volte e struttura portante. E’ stata inoltre rilevata la regolarità e il buon ancoraggio della stuoia di canne intrecciate sulla quale è applicato l’intonaco, non evidenziando lesioni passanti all’intradosso. Un quadro fessurativo sulle volte in camorcanna era antecedente al sisma”.

Marini giudica l’edificio agibile e fruibile. Sabato 14 gennaio alle ore 18.30 sarà officiata la prima messa dell'anno. Le risultanze della dettagliata verifica seguono ulteriori controlli all’edificio di culto avviate dopo l’ultima scossa di terremoto dell’ottobre scorso. Dopo un primo sopralluogo ne seguì un secondo più approfondito mercoledì 23 novembre effettuato dall’arch. Francesco Nunzi, incaricato dalla parrocchia di San Giorgio Martire, e dall’ing. del Comune Stefano Sisi. In quell'occasione si consigliò di provvedere ad una indagine di dettaglio al fine di valutare l’effettiva possibilità di distacchi attraverso una valutazione delle profondità delle cavillature e delle lesioni. Verifica che è stata richiesta dal Comune ai tecnici della Protezione civile regionale.

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