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Melanomi, l'Inrca partner di un progetto internazionale che studia le mutazioni delle cellule

MARCHE - Si chiama GenMel il progetto avviato dall’Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) Inrca (Istituto nazionale di ricovero e cura degli anziani) per indagare le alterazioni genetiche delle cellule coinvolte nello sviluppo dei melanomi. Il progetto, prmosso nell'ambito del programma di ricerca sul cancro promosso dalla Commissione europea, mira anche a favorire l’identificazione precoce dei pazienti più a rischio.

“E' già nota - spiega Maurizio Cardelli del Centro di Tecnologie Avanzate per l’Invecchiamento Inrca - l’importanza dei fattori genetici che concorrono, in combinazione con variabili individuali e ambientali come l’eccessiva esposizione solare, nell’incremento delle probabilità di diagnosi del melanoma primario. Sono ancora da indagare, invece, le alterazioni dei geni che favoriscono il successivo sviluppo di metastasi o di forme tumorali maligne secondarie, con gravi conseguenze anche dal punto di vista sanitario”.

Negli ultimi anni il melanoma è diventato la forma più comune di tumore in Europa all’interno della categoria dei giovani-adulti (la fascia compresa tra i 20 e i 30 anni). Circa il 20% dei melanomi dà adito a metastasi, con il conseguente incremento dell’onere finanziario per le cure. Grazie alle più moderne tecniche di ricerca, nei laboratori dell’Inrca verrà studiato un particolare tipo di mutazioni genetiche che interesserà complessivamente più di 2.200 campioni messi a disposizione dai centri di ricerca partecipanti al progetto.

Nello specifico, sarà approfondita la correlazione tra i marcatori genetici, le caratteristiche cliniche del tumore e quelle del paziente, in particolare l’età. Verranno infine messi a punto metodi per l’analisi delle alterazioni genetiche che siano di facile impiego nei laboratori di diagnostica clinica.

Il progetto vede tra i partecipanti alcuni istituti scientifici e di ricerca di importanza internazionale, tra cui il German Cancer Research Center di Heidelberg (ente capofila), il Dipartimento di Medicina dell’Università di Leiden (Olanda), l’Università di Bergen (Norvegia) e il Latvian Biomedical Research and Study Center (Lettonia).

Ogni anno nel mondo si registrano 2-3 milioni di casi di tumore cutaneo e 130 mila casi di melanoma maligno. L’incidenza del melanoma continua ad aumentare (negli ultimi 30 anni ha avuto un incremento del 30%) ed è raddoppiata nel corso dell’ultimo decennio.

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