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Le mille miglia della Motovedetta CP 538. A metà dell'anno, la Guardia Costiera fa il punto sui controlli effettuati: sanzioni per diecimila euro

PORTO SAN GIORGIO - Mille miglia nautiche in poco più di duecento giorni. Proprio oggi la Motovedetta della Guardia Costiera CP 538 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto San Giorgio ha segnato il traguardo delle quattro cifre.

Dall'inizio dell'anno il mezzo è stato impiegato nelle acque che lambiscono la provincia di Fermo. Salvaguardia della vita umana in mare, sicurezza della navigazione, vigilanza sulle attività di pesca professionali e sportive, tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche, le attività in cui la motovetta è stata impiegata, sia di giorno che di notte.

Più di cento i controlli eseguiti sulle attività di pesca, oltre cento anche quelli di tipo ambientale, sia alle piattaforme di estrazione di gas e greggio, sia alle foci dei fiumi e dei fossi del territorio della provincia di Fermo. 116 i controlli in materia di sicurezza del diporto nautico e più di settanta gli interventi a tutela della sicurezza dei bagnanti.

I controlli eseguiti hanno portato all'emissione di circa diecimila euro di sanzioni per infrazioni in materia di pesca professionale e sportiva, per mancato rispetto delle distanze minime dalla costa, previste da leggi e regolamenti nazionali e comunitari, con il sequestro di due draghe idrauliche presenti su una vongolara e di oltre venti attrezzi per la pesca da posta. Ventiquattro i punti a titoli professionali e licenze di pesca complessivamente assegnati.

Tre le notizie di reato a carico di persone note per violazioni in materia di sicurezza della navigazione marittima comunicate all'Autorità Giudiziaria. Di particolare rilievo sono state l’attività antinquinamento e di polizia marittima svolta dopo l’affondamento del Motopesca Sparviero avvenuto lo scorso 2 aprile nelle acque davanti al comune di Porto Sant’Elpidio - evento in cui hanno perso la vita quattro marittimi e che ha visto impegnata l’unità navale fino al 16 giugno, data del recupero del relitto - sia il soccorso condotto il 5 luglio scorso a circa un miglio dal porto di Porto San Giorgio a due diportisti a bordo di un gommone di circa quattro metri di lunghezza, circostanza nella quale ha perso la vita una persona.

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