Stampa questa pagina

Rsa pubblica: la risposta alla domanda della comunità

PETRITOLI - E' stata inaugurata stamattina, nel presidio di Petritoli, la Residenza sanitaria assistita, la prima ad essere attivata in questo territorio, con 20 posti letto destinati ai residenti della Area Vasta 4 e in situazioni particolari anche delle vicine Area Vasta 3 e 5, anziani e non, in condizioni di non auto-sufficienza, con esiti stabilizzati di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste, non curabili o non gestibili a domicilio. La struttura riqualificata, con palestra per riabilitazione e vasca di idroterapia, torna negli spazi dell'Asur e, venuto meno il canone che pagato al Comune, diventa a tutti gli effetti struttura pubblica.

Durante l'inaugurazione, il primo a prendere il microfono è stato Vincenzo Rea, direttore del Distretto Unico di Fermo: "Ho il privilegio di inaugurare e di certificare la nuova Rsa pubblica. L'invecchiamento della popolazione ci porta a dare risposte sempre più avanzate. L'Rsa, struttura attiva a Petritoli dal 2002, oggi è ben inserita nei servizi territoriali".

Una struttura che, come ricorda il Licio Livini, direttore dell'Area Vasta 4: "fa parte della rete del territorio e risponde alla domanda che arriva dalla comunità, una rete che si sta modificando poiché, mentre si abbassa la fecondità, si alza la longevità. Questo cambiamento è segno del bisogno di porre più attenzione ai servizi socio-assistenziali del territorio".

Poi la parola è passata al sindaco di Petritoli Luca Tomassini: "Le Marche avevano bisogno di una svolta per la sanità e di investire più risorse e il passaggio fondamentale era quello sui territori. Questo ospedale è nato negli anni '80 ed è stato chiuso a metà di quegli anni. Da lì la scelta di lasciare molti servizi ambulatoriali in questi spazi, mantenuti e ampliati, facilitandone l'accesso degli anziani. Lo sforzo che dobbiamo fare è far sì che questi servizi siano di massima efficienza. Il mio augurio è quello d'incentivare la gestione di questo territorio con attività ambulatoriali e con la guardia medica, perché spostarsi qui è molto difficile".

Il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha spiegato che l'inaugurazione della Rra rappresenta l'obiettivo al quale il governo regionale sta lavorando e che prevede un unico ospedale per acuti, dove sono richieste risposte immediate, e intorno una forte rete di servizi territoriali. Poi una precisazione: "nei piccoli centri, le battaglie in difesa per i piccoli ospedali non hanno ragione di esistere". Per questo l'obiettivo è plurimo: servizi territoriali, concentrazione di ospedali per acuti e degenza, per poi andare nella direzione della crescita dei servizi domiciliari che seguono il paziente a casa come in ospedale. Il tutto nell'ottica di integrare territorio e strutture, sanità e sociale.


Serena Murri

Devi effettuare il login per inviare commenti

Articoli correlati (da tag)