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Il lavoro che ridà speranza. Al via, tra il Chienti e l'Ete Morto, il progetto che coinvolgerà dieci giovani tossicodipendenti

SANT'ELPIDIO A MARE – Foce, mai nome fu più adatto per un progetto. Anche se in questo caso non si tratta della foce di un fiume, il fiume, anzi i fiumi, c'entrano comunque. Il Chienti e l'Ete Morto, per la precisione, che delineano i confini di un'area su cui, da dieci anni, l'associazione La Speranza si occupa del recupero e del reinserimento sociale e lavorativo di giovani tossicodipendenti. La F.O.C.E. in questione si scrive così e sta per Formazione e Occupazione tra il Chienti e l'Ete.

L'iniziativa, presentata stamattina, permetterà a dieci ragazzi seguiti dall'associazione di imparare un lavoro attraverso alcuni tirocini formativi. Il progetto – che partirà a luglio per concludersi tra un anno – sarà suddiviso in due ambiti: da una parte, i ragazzi, dopo aver partecipato a dei corsi di formazione, si occuperanno di sistemare, nel percorso ad anello tra il Chienti e l'Ete Morto, la cartellonistica che illustrerà la flora presente e di monitorare lo stato della fauna dell'area, in collaborazione con lo Studio agronomico Bci; dall'altra, in collaborazione con la Ecoelpidiense, ripuliranno e sistemeranno il tragitto. Finanziato dalla Regione e dal Consorzio di bonifica delle Marche, attraverso un bando per la cura e la manutenzione dei corsi minori d'acqua, il progetto costerà nel complesso 37mila euro; di questi, 29mila saranno a carico della Regione, ottomila dell'associazione La Speranza.

Sono diversi i partner che avranno un qualche ruolo nel progetto. Oltre al Comune e al Corpo Forestale, con cui a breve sarà firmato un accordo, l'Associazione Santa Croce animerà le giornate di festa organizzate per valorizzare l'area su cui insiste l'omonima Basilica Imperiale (il primo appuntamento sarà per la prossima settimana quando La Speranza accoglierà, per un gemellaggio, una comunità terapeutica di Bolzano). Da parte loro, i bikers del Jump Team Santa Croce si occuperanno di organizzare passeggiate ecologiche (la prossima è in programma a luglio) e iniziative di valorizzazione di questa parte di territorio (il 9 settembre appuntamento con la cicloturistica in mountain bike che attraverserà i comuni di Sant'Elpidio a Mare e Porto Sant'Elpidio).

“Il progetto – ha spiegato Pierluigi Riccioni, dell'associazione La Speranza – andrà a rafforzare quello che già facciamo per i ragazzi che ospitiamo. Noi ci occupiamo di riabilitazione, e riabilitare i giovani attraverso la cura dell'ambiente è sicuramente un ottimo modo per dare loro la possibilità di costruirsi un futuro, anche lavorativo. La nostra speranza è che iniziative come questa siano sempre più numerose e che, attraverso la collaborazione tra Comuni ed aziende, ci siano maggiori opportunità di reinserimento lavorativo per questi giovani”.


Francesca Pasquali

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