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Crisi pesca, l'assessore regionale Bora a Roma dal sottosegretario

MARCHE - Rassicurazioni. E' quelle che ha ottenuto nei giorni scorsi l'assessore regionale alla Pesca Manuela Bora, in visita a Roma al sottosegretario alla Pesca Giuseppe Castiglione. Fermo pesca e interdizione dell’area "fossa di pomo" i temi sul tavolo dell'incontro.

Per il fermo pesca - l'interruzione per un certo periodo di tempo della pesca in alcune zone di mare per consentire il ripopolamento delle specie - Castiglione ha garantito che il pagamento del premio ai pescatori quest'anno avverrà in tempi più brevi che in passato.

Per quanto riguarda il secondo punto - l'interdizione, per un anno, della pesca in un tratto di acque internazionali a largo di Pescara, in conseguenza di un accordo tra Italia e Croazia - il sottosegretario, riconoscendo le difficoltà delle imprese di pesca, ha assicurato che impegnerà i suoi collaboratori ad elaborare misure di aiuto per i pecatori interessati dal provvedimento.

La “fossa di pomo” è nota ai pescatori dell’Adriatico - soprattutto sambenedettesi e abruzzesi - per la presenza di naselli e scampi che si irradiano nelle vicinanze. Bora, pur riconoscendo la validità scientifica di un’azione che tende a sperimentare la chiusura alla pesca di un’area di riproduzione di specie ittiche pregiate, ha chiesto al Governo misure compensative simili a quelle adottate per i pescatori che aderiscono al fermo biologico, in modo che i pescatori marchigiani che abitualmente pescano in quella zona possano godere di un sostegno dall’Europa.

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