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Migranti, un gioco di ruolo per abbattere i pregiudizi

FERMO - Una famiglia in fuga dalla guerra; una coppia gay condannata a causa del proprio orientamento sessuale; una giovane donna attivista per i diritti umani perseguitata a causa della propria militanza. Sono alcune delle identità e sorti che i partecipanti al gioco di ruolo Asylum seekers (cercatori di asilo) potranno sperimentare giovedì 4 agosto, dalle 14.30, al Ricreatorio San Carlo di Fermo.

Asylum seekers, ideato dallo Iom (International organization for migration - Organizzazione internazionale per la migrazione) e organizzato da Nuova Ricerca Agenzia Res all’interno del campo di volontariato internazionale di Legambiente “Serre per la solidarietà”, oltre ad essere una simulazione, si offre come "percorso esperienziale" finalizzato a sensibilizzare i partecipanti sulle cause che spingono individui e famiglie a fuggire dai Paesi di origine.

Al gioco di ruolo prenderanno parte oltre trenta persone: undici giovani volontari del campo di volontariato internazionale provenienti da Serbia, Turchia, Russia, Spagna e Olanda, gli operatori di Legambiente, gli operatori e gli utenti dei cinque progetti Sprar. I partecipanti saranno suddivisi in quattro gruppi (richiedenti asilo, commissione territoriale, comitato di quartiere, gruppo degli operatori che si occupano di accoglienza).

La commissione, una volta ascoltate le dieci richieste di protezione internazionale, sulla base di un processo di consultazione con il comitato di quartiere e gIi operatori sociali, dovrà decidere chi tra tutti i richiedenti dovrà ricevere lo status di rifugiato.

Scopo del gioco di ruolo è facilitare i partecipanti nello sviluppo di quell’empatia necessaria per vivere il punto di vista dell’altro e consentire di comprendere l’incidenza del fattore socio-culturale nella costruzione delle opinioni sul tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo.

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