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Tre milioni per le imprese culturali e creative

MARCHE - C’è tempo fino al 28 febbraio 2017 per partecipare al bando per le micro piccole e medie imprese culturali e creative indetto dalla Regione. Tre milioni e 280 mila gli euro a disposizione per il biennio 2017-2018. “C’è molta aspettativa su questa azione - spiega l’assessore regionale al Turismo e alla Cultura Moreno Pieroni - sia da parte delle imprese che da parte del governo regionale per creare soprattutto occupabilità, in particolare per i giovani, e connessioni trasversali con i settori produttivi tradizionali come il manifatturiero, il turismo o l’agroalimentare, e moltiplicare così processi di sviluppo. Abbiamo costruito un bando innovativo che mira ad ampliare opportunità in ogni campo di attività e che finanzierà progetti singoli o progetti di rete. Siamo la prima regione italiana ad incentivare le imprese creative con queste modalità, cioè ad investire questa mole di risorse puntando a una progettualità di alto livello. Contiamo inoltre sulla buona riuscita in termini di risposte e di progetti e sulla base dei risultati di questa prima biennalità pensiamo di incrementare la dotazione finanziaria per il 2019-2020”.

Una delle peculiarità del bando riguarda la possibilità da parte delle reti di imprese e di associazioni e/o fondazioni di presentare progetti in partnership tra imprese del settore culturale e creativo e imprese del settore manifatturiero, turistico, agroalimentare, anche in partenariato con grandi imprese, che sono escluse però dai contributi. Gli interventi ammissibili al finanziamento con un concorso alla spesa del 50% - per i quali è previsto un contributo da un minimo di 50 mila a 150 mila euro per progetto singolo e da 150 mila a 400 mila euro per progetti di rete - vanno da progetti aziendali di innovazione organizzativa e gestionale a progetti di sviluppo di processi, prodotti e servizi innovativi da parte delle imprese culturali e creative con le altre filiere produttive del territorio, utili a migliorare l’integrazione tra settore culturale e altri settori. Le azioni possono riferirsi a costi di personale, acquisto di materiale e attrezzature tecnologiche, ma anche produzioni di spettacolo dal vivo e performing arts, film nell’ambito del marketing e comunicazione d’impresa, del patrimonio culturale e dell’offerta turistica, produzioni audiovisive e di tradizione, allestimenti di show room o di musei d’impresa a carattere innovativo/immersivo, marketing, pubblicità, grafica, design.

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