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BCC, pronta la fusione tra Fermo e Ripatransone

FERMO - Il piano industriale che illustra il progetto di fusione tra la BCC del Fermano e la BCC di Ripatransone è stato inviato in questi giorni alla Banca d’Italia perché ne valuti la fattibilità e possa dare il via libera ad un percorso a cui i due istituti stanno lavorando da tempo.

È una strategia necessaria - si legge in una nota - dettata sia dai nuovi riferimenti normativi che impongono alle banche di credito cooperativo requisiti di risultato e di struttura, sia da una valutazione attenta su prospettive e benefici che i vertici aziendali dei due istituti bancari hanno opportunamente ponderato. L’evoluzione del mercato bancario, le esigenze delle economie locali e più in generale i cambiamenti nel contesto economico e normativo suggeriscono una struttura di banca differente e più performante che possa meglio garantire soci e clienti. In questo senso il processo di fusione tra le due BCC rappresenta il miglior percorso possibile, del resto già condiviso da diversi altri istituti di credito cooperativo.

Saranno le assemblee dei soci a ratificare questo percorso una volta ottenuta l’approvazione da parte della Banca d’Italia. Il nuovo istituto bancario sommerebbe l’esperienza e la solidità di una BCC storica com’è quella di Ripatransone con una BCC dinamica e dalle grandi potenzialità com’è quella del Fermano in virtù anche di un’area di competenza decisamente interessante per le prospettive di crescita e sviluppo, nonché rafforzerebbe il consolidamento patrimoniale in un’ottica di maggior garanzia per i soci.

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