PORTO SAN GIORGIO - Gli esiti delle recenti analisi svolte dall'Arpam sul fondale del canale di ingresso del porto hanno portato il sindaco Nicola Loira ed il funzionario dell'Ufficio Tecnico Stefano Sisi a ridefinire, con i rappresentanti degli organi competenti, alcune linee di progetto delle prossime operazioni di dragaggio. I controlli, effettuati con l'utilizzo di risorse economiche regionali che includono escavo e riposizionamento, sono necessari per le classificazioni e la successiva collocazione della sabbia. Nell'ultimo test effettuato, la caratterizzazione è apparsa differente dallo storico: su una parte del canale d'ingresso al porto, la sabbia del fondale è stata classificata di “categoria B” per la presenza di agenti inquinanti, pertanto non ricollocabile in mare. A seguito di un colloquio telefonico con i referenti di Arpam e Provveditorato delle Opere marittime, stamane il sindaco Nicola Loira e l'ingegner Stefano Sisi, hanno avuto un incontro ad Ancona.
In Provveditorato lo specifico progetto è stato riparametrato secondo le nuove risultanze, tenendo in considerazione che la sabbia di “categoria B” non può far parte del progetto di escavo. Condivise le modifiche al progetto, che verrà licenziato a giorni dal Provveditorato, il futuro intervento garantirà una profondità del canale di accesso al porto di almeno tre metri. Il sindaco e l'ingegnere si sono successivamente trasferiti nella sede fermana dell'Arpam: in questa occasione hanno concordato ulteriori passaggi per il ricollocamento delle sabbie classificate “categoria A2”. Esse andranno sistemate immediatamente fuori dalle scogliere, in corrispondenza del tratto di costa dove la linea di battigia risulta essere indietreggiata. Il sindaco Loira ha ribadito la necessità di rispettare i termini concordati, garantendo le operazioni prima della stagione estiva. Il prossimo 3 maggio il Comune affiderà i lavori per il ripascimento dell'arenile con le sabbie di risulta del dragaggio dello scorso anno. 27 aprile 2016