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Tirreno-Adriatico: ci siamo

CICLISMO - “Organizzare un evento sportivo di questa caratura in un momento di grande difficoltà per il vostro territorio, dev’essere motivo di grande orgoglio. Io per primo mi complimento per la vostra capacità: viva le Marche, viva il ciclismo e viva la Tirreno – Adriatico”. Con queste parole, Ivan Basso, campionissimo del recente passato (“Ivan il terribile” si è aggiudicato due giri d’Italia ed ottenuto una miriade di successi in campo nazionale ed internazionale per un palmares da brividi) ha iniziato il discorso di presentazione della 5^ tappa della Tirreno – Adriatico, la celeberrima corsa dei due mari giunta alla 52^ edizione, che il 12 marzo farà tappa a Fermo.

La carovana dei ciclisti, proveniente da Rieti, affronterà quella che gli addetti ai lavori hanno definito la frazione più spettacolare dell’intera corsa e ribattezzato come “la tappa dei muri”, in considerazione delle grandi difficoltà agonistiche che i corridori dovranno fronteggiare. “Nel Fermano non ci sono saliscendi – ha proseguito Basso durante il vernissage di presentazione svolto all’interno della Sala degli incontri della Carifermo – ci sono però dei gran muri. Questo renderà la tappa uno spettacolo da non perdere e credo che gli appassionati delle due ruote pedalate che verranno per assistere dal vivo o che si collegheranno tramite tv saranno davvero tanti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Mauro Vegni, direttore di Rcs Sport: “Il passaggio della tappa clou di questa grande classica del ciclismo italiano – ha affermato – è forse la maniera migliore con la quale il mondo delle due ruote pedalate vorrà far sentire la propria vicinanza alle popolazioni martoriate dai recenti terremoti. Pertanto il nostro intento, oltre a voler promuovere le bellezze del territorio marchigiano, sarà quello di poter offrire una giornata di spensieratezza e sano sport a chi ha tanto sofferto in questi mesi”.

Oltre 170 gli atleti in gara, in rappresentanza di 23 squadre iscritte al via, le cui gesta saranno documentate via cavo in ben 165 paesi collegati da tutto il mondo. Chi succederà a Greg Van Avermaet, trionfatore di una passata edizione per lui del tutto beneaugurante se si considera che, di lì a poco, il ciclista belga riuscì a conquistare la medaglia d›oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro? Lo sapremo il 12 marzo: corridori del calibro di Boonen, Scarponi, Aru, Quintana, Nibali, Landa, Sagan, Viviani ed altri ancora sono pronti a dar battaglia.

Nel frattempo, il territorio fermano incassa – dal punto di vista organizzativo – un altro importante riconoscimento: è notizia di pochi giorni fa infatti, che il Campionato Nazionale di ciclismo del Centro Sportivo Italiano verrà corso ed assegnato a Rubbianello di Monterubbiano nei giorni che vanno dal 21 al 24 luglio prossimi. Il definitivo ok è arrivato al termine di un lungo sopralluogo effettuato sui percorsi di gara da una apposita commissione presieduta da Enzo Martino e dal responsabile provinciale del Ciclismo Csi Giampiero Conti.

In questa quattro giorni fermana, che si preannuncia dagli altissimi contenuti tecnico-agonistici, il programma delle gare a calendario spazierà dalla prova a cronometro individuale alla mountain bike, passando per le prove in linea prima di arrivare a quella che sarà un’avvincente cicloturistica.

Uberto Frenquellucci

Ultima modifica il Lunedì, 27 Febbraio 2017 10:15

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