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La Fermana cerca il riscatto a Jesi contro l'ultima in classifica

Foto da pagina Facebook Fermana Fc
CALCIO - La Fermana è attesa da una trasferta insidiosa sul campo della Jesina, fanalino di coda del girone F di Serie D. La squadra leoncella, allenata dal giovane Giuseppe Puddu, classe 1992, subentrato a Malavenda dopo tre partite, condivide l’ultimo posto in classifica con la Sangiustese. L’unico punto conquistato dai biancorossi è arrivato proprio nell’ultima giornata: un pareggio in rimonta al "Villa San Filippo" proprio contro la Sangiustese.
Una sfida che ha messo in luce il carattere della formazione di Puddu: sotto di due reti, la Jesina è riuscita a rimettere in equilibrio la gara, colpendo anche un palo e una traversa, oltre a vedersi negare il gol da un salvataggio sulla linea. Un segnale di vitalità che fa capire come l’ultimo posto in classifica non rispecchi appieno lo spirito con cui la Jesina affronta le partite.
Sul fronte opposto, la Fermana arriva all’appuntamento con il morale basso. I gialloblù di Gentilini hanno 4 punti in classifica, tre in più degli avversari di domenica, ma sono reduci da due sconfitte consecutive. Se quella di Trodica è apparsa onorevole – maturata al termine di una gara combattuta e decisa oltre i propri demeriti – il ko interno contro l’Osimana ha lasciato il segno: prestazione opaca, stadio semivuoto e una sconfitta che ha amplificato il malumore dell’ambiente.
Oggi il clima attorno alla Fermana è pesante. Non tanto per la categoria, quanto per la crisi societaria che da anni ne condiziona il presente e il futuro. Nonostante le rassicurazioni della proprietà, i problemi economici restano e sono ben noti. La mancanza di trasparenza, con comunicazioni frammentarie o orientate a convenienza, ha finito per logorare il legame con la città che appare sempre più disamorata e distante. Non si tratta di una società lasciata sola per ingiustizia, piuttosto è stata isolata dalle proprie stesse scelte e dal cumulo di errori e promesse disattese.
In campo, la squadra è stata costruita quasi da zero e necessita di tempo per trovare amalgama, ma la sensazione è che il tempo non basti a colmare alcune lacune. Restano dubbi sulla tenuta di alcuni giocatori e sul reale valore complessivo della rosa.
Fuori dal campo, intanto, continuano a tenere banco le vicende legate alla possibile cessione del club. Secondo quanto riportato da Corriere Adriatico e Youtvrs.it, l’imprenditore umbro Pistilli si sarebbe detto disponibile non solo ad accollarsi i debiti, ma addirittura a riconoscere una buonuscita all’attuale proprietà. Tuttavia, la risposta dei vertici gialloblù è stata quella di prendere tempo, alimentando così nuove perplessità e sfiducia.
In questo clima di incertezza, la partita di domenica a Jesi diventa già un crocevia importante: la Jesina è in salute e gioca con coraggio, ma la Fermana non può permettersi di scivolare ancora. Un risultato negativo rischierebbe di far precipitare la squadra in una spirale pericolosa, con l’incubo di dover lottare, per l’ennesima volta, per evitare una retrocessione.
Paolo Catena
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