CALCIO - Dopo il pareggio ottenuto allo Stadio "Mario Lancellotta" di Isernia, la Fermana si prepara ad affrontare una delle big del campionato. Domenica, infatti, al "Bruno Recchioni" andrà in scena Fermana - L'Aquila.
La squadra allenata da Fabio Brini arriva alla sfida dopo il buon pari di Isernia, in una partita piuttosto combattuta e spigolosa. I canarini erano passati in svantaggio a causa di una prodezza su calcio piazzato di Cascio, che da 30 metri ha spedito il pallone direttamente all'incrocio dei pali, replicando in parte quanto accaduto all'andata, quando la Fermana capitolò 2-0 con la seconda rete segnata dallo stesso numero 10 argentino, specialista nelle punizioni.
Nonostante lo svantaggio, la Fermana ha reagito immediatamente, trovando il pareggio dopo pochi minuti con un colpo di testa di Tafa. Non è stata la stessa Fermana brillante vista contro Ancona e Atletico Ascoli, come sottolineato anche da mister Brini in sala stampa, ma è stata una squadra che ha mostrato carattere e reattività. I gialloblù hanno anche sfiorato il vantaggio nel primo tempo. Tuttavia, nella ripresa l'Isernia si è resa più pericolosa, rendendo il pareggio un risultato giusto.
Con Brini al timone, la Fermana è diventata una squadra più solida, che concede poco e punta su un gioco meno elaborato ma più incisivo. L’esperto tecnico elpidiense ha portato concretezza e una maggiore consapevolezza mentale, elementi fondamentali nella lotta per la salvezza.
Ora la Fermana si prepara ad affrontare una delle squadre più in forma del campionato, nonostante L'Aquila arrivi da un pesante ko casalingo nello scontro diretto contro la Sambenedettese.
La formazione abruzzese, allenata da mister De Feudis, si presentava alla sfida con la Samb forte di dieci risultati utili consecutivi (sette vittorie e tre pareggi) e con la porta inviolata da sette giornate. Serviva una squadra come la Sambenedettese per scardinare la difesa aquilana e ottenere una vittoria che potrebbe segnare un punto di svolta nel campionato. Con questo successo, i rossoblù si sono portati a +12 sull'Aquila, ma chi pensa che questo distacco renda gli abruzzesi demotivati per la sfida di Fermo potrebbe ricredersi. Ci si può quindi aspettare una squadra arrabbiata e determinata a riscattarsi, con l’obiettivo di chiudere il campionato al secondo posto. L'Aquila, infatti, è tra le squadre che hanno investito di più e non lascerà nulla al caso, dando il massimo fino all'ultima giornata.
Anche L’Aquila ha cambiato guida tecnica in stagione. Mister De Feudis è subentrato dopo 10 giornate, quando in panchina sedeva il marchigiano Pagliari, dimessosi dopo la sconfitta casalinga con il Fossombrone. Il cambio ha giovato alla formazione abruzzese, come dimostrano i numeri: con Pagliari la media punti era di 1,6 a partita (10 match disputati), mentre con De Feudis è salita a 2,2 in 11 partite.
A proposito di L'Aquila, resta purtroppo da segnalare la brutta pagina di cronaca vista allo stadio, con l'invasione di campo e la rissa tra tifosi sambenedettesi e aquilani. Un episodio negativo per lo sport, che potrebbe comportare divieti di trasferta per le tifoserie coinvolte. Intanto, la squadra abruzzese dovrà giocare una partita a porte chiuse ed è stata sanzionata con una cospicua multa.
Tornando alla Fermana, con il pareggio di Isernia i gialloblù salgono a 21 punti, restando al 14° posto in classifica in zona play-out, a soli tre punti dalla salvezza diretta. La lotta per la permanenza in Serie D è apertissima: tra l'Isernia, penultima, e il terzetto formato da Recanatese, Avezzano e Sora ci sono solo quattro punti di distanza. Con otto squadre racchiuse in pochi punti, ogni vittoria può portare al paradiso e ogni sconfitta può far precipitare nel baratro. Se il discorso promozione sembra ormai chiuso con la Sambenedettese lanciata verso la vittoria del campionato, la lotta per la salvezza promette scintille, con la Vigor Senigallia che potrebbe essere risucchiata nella zona calda.
Domenica, intanto, i canarini ritroveranno da avversario un volto noto: il centrocampista Gianvito Misuraca, protagonista nelle ultime due stagioni in maglia gialloblù, passato in estate proprio a L'Aquila. Fino a poche settimane fa con lui c'era anche Giandonato, ora trasferitosi alla Recanatese. Se Giandonato ha trovato poco spazio ed è rimasto spesso in panchina, soprattutto dopo l'arrivo di De Feudis, Misuraca è stato impiegato con regolarità ed è ormai un titolare fisso nel centrocampo aquilano.
La Fermana è chiamata a una prova di carattere contro una delle avversarie più temibili del campionato. Servirà una prestazione di alto livello per continuare a lottare per la salvezza. I gialloblù saranno privi dello squalificato Cocino, ma potrebbe rientrae Casucci out a Isernia per un piccolo infortunio. Gli abruzzesi non potranno contare su Del Pinto, fermato dal giudice sportivo.
Paolo Catena
Foto Fermana FC