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Dopo Monza è tempo di bilanci per la Fermana. Le parole di mister Destro

CALCIO - Un bilancio ottimo, i play off raggiunti, una stagione al di sopra di ogni aspettative. E' il momento dei bilanci per mister Flavio Destro che, dopo la sconfitta di Monza nel primo turno play off che ha sancito la fine della stagione, è tornato oggi ad allenarsi con la squadra facendo il punto sui dieci mesi trascorsi.

"I play off sono stati un premio ai quattro anni fantastici, se vogliamo riassumere questa lunga esperienza, e che i ragazzi hanno meritato - ha detto - Abbiamo raggiunto un traguardo storico, raggiungerlo subito o dopo, l'importante è raggiungerlo. Credo che questa Fermana merito un bel 7.5. Avrebbe meritato di più, ma facendo una media di tutta la stagione credo che sia un voto equilibrato e positivo. Il Monza è una squadra forte, dalle grandi individualità, con grande rabbia. Abbiamo fatto il massimo. Comunque non cerco scusanti per l'ultima fase, fare grandi cose per un anno, alla fine lo paghi. C'è stato un enorme dispendio di forze mentali e fisiche".

Il giorno successivo alla fine della stagione, è stato un lunedì di grande riflessione e mister Flavio Destro si confida con grande onestà: "Mi sono svegliato con un grande mal di testa perché siamo tornati tardissimo. Poi sono andato a fare una passeggiata da solo e ho rivissuto la stagione: più camminavo e più ero contento di quello che abbiamo fatto. Siamo stati bravi, punto, non sarà facile ripetersi. Ogni anno abbiamo fatto un grande passo di crescita e in avanti. È sotto gli occhi di tutti. Il piccolo passo è ripetersi: quando si migliora continuamente sono grandi, enormi passi. In tutto quello che faccio metto lo stimolo di migliorarmi e fare bene. Sono sempre i numeri che parlano. Tanti parlano, ma sono solo parole, a me piace parlare dei numeri, altrimenti sto in silenzio".

Momento di bilanci, ma senza bruciare i tempi per pensare al futuro: "I cicli esistono se ci sono le stesse volontà e c'è accordo d'intenti. Se io faccio una cosa è perché ho grandissimi stimoli, di qualsiasi entità in classifica. In settimana o la prossima avremo modo di sederci e confrontarci con la società. Abbiamo già fatto una chiacchierata, dovremo rivederci. Quando inizio un rapporto con una società non parlo mai con dirigenti di altre per rispetto dell'impegno preso. Io penso sempre a difendere i risultati per la società e per il mio lavoro".

Quindi un ultimo accenno, laddove si confermasse sulla panchina gialloblu, ai diversi giocatori che ritroverebbe anche il prossimo anno, visto che in tanti hanno già un contratto che li lega alla Fermana: "Se i giocatori hanno dato tutto non sono adatti ad essere con me. Io voglio sempre di più, a partire da me, poi il mio staff e poi i giocatori e tutti i miei collaboratori. Questa è una mia idea: chi si culla su quello che ha fatto con me non va d'accordo. E poi il rispetto, è alla base di tutto, lo porto e lo esigo. Chi non ha rispetto con me fa fatica ad andare avanti".

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