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Unità Cinofila Scentella, una risorsa per la comunità

PETRITOLI - Si chiama Unità Cinofila Scentella e prende il nome dal primo posto in cui si è svolta la prima esercitazione, il fosso della Scentella che da Petritoli attraversa Valmir e arrivare all'Aso. Si tratta di un'associazione che fa parte della Protezione Civile Nazionale ed è composta da volontari: 30 volontari della Protezione Civile di Petritoli e 5 del gruppo cinofilo che da due anni si esercita al campo sportivo di Petritoli. I membri provengono da Altidona e Monsanpietro Morico.

Sono quattro le unità cinofile, ciascuna composta da cane e padrone. Valeria è la padrona di un jack russel di razza, agile e sveglio di nome Jolie. Poi c'è un pastore tedesco femmina (della Polizia di Stato), Tiny, condotto da Lucia. Morgan conduce un cane di razza howard, dal nome Cora, Pasquale conduce un meticcio derivante da leonberger di nome Niño. I cani sono tutti mansueti, poi ci sono quelli con caratteristiche peculiari, come la canna nasale più lunga e l'olfatto più sviluppato che sono più adatti di altri a questo tipo di attività. Si occupano della ricerca di persone scomparse in area libera, vale a dire, sul territorio come quando ad esempio si perdono persone anziane che si mettono a vagare. Svolgono attività di addestramento due volte a settimana, il martedì nell'area messa disposizione dal Comune nei pressi del campo sportivo, il sabato mattina sul territorio perché il cane deve abituarsi a cercare in aree ampie e sempre diverse, dunque ogni sabato si cambia zona. Il tutto con l'aiuto di figuranti dell'UCIS (Unità Cinofila Italiana di Soccorso) che nelle Marche è presente solo a Fano, Petritoli e Ascoli.

Pasquale Mandolesi, uno dei volontari e conduttore di un cane da soccorso dice: “Il nostro motto? Prepararci al massimo per non essere mai chiamati, perché sappiamo che quando chiamano noi, significa che è l'ultima speranza”. Mandolesi lavora con il suo cane da 4 anni per interventi del genere, da 2 anni opera a Petritoli come volontario. Ancora non ci sono stati interventi e si augura di non farli, si limita a continuare l'addestramento per farsi trovare pronto nell'evenienza. Non basta solo l'addestramento, ci sono due esami da superare, il primo propedeutico durante il quale il cane viene esaminato da un giudice che ne accerta l’idoneità e concede il nullaosta per lo svolgimento dell'attività, nel secondo esame si svolge la ricerca vera e propria di persone.

Il gruppo si sta dedicando anche alle scuole, a Petritoli, Porto San Gorgio e all'ISC di Fermo, per progetti di sensibilizzazione con i bambini su come comportarsi con il cane. “Ci sono anche cani “cattivi” - spiega Mandolesi - perché addestrati nella maniera sbagliata dai loro padroni. Ci teniamo a far capire che i cani non vanno usati come giocattoli e possono invece diventare utili alla comunità”.

Il gruppo può essere contattato al numero 333.4445023 e sulla pagina FB Unità Cinofila Scentella Petritoli.

Serena Murri

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