FERMO - Il 22 settembre 2025, la Fattoria Sociale Montepacini ospita un evento speciale firmato dall’Associazione Cuochi della Provincia di Fermo APS, in collaborazione con il Bio distretto Picenum.
L’iniziativa, al secondo anno per la compagine associativa dei Cuochi fermani, nasce da un’idea semplice ma profonda: il cibo non è solo nutrimento, ma memoria, identità e accoglienza. “La cucina, con i suoi sapori autentici e le sue ricette tramandate, diventa un ponte tra passato e futuro, tra chi custodisce le tradizioni e chi le rinnova con passione e creatività, afferma Guido Tassotti, Executive Chef del Ristorante Astoria nonché Presidente dell’Associazione fermana, un’occasione per riscoprire insieme il valore della terra, delle persone e delle tradizioni, in un viaggio che dall’autunno prende colore e calore”.
L’Associazione Cuochi di Fermo APS porta avanti da anni un progetto ambizioso: la riscoperta delle ricette antiche e identitarie di ogni comune del territorio fermano, un vero itinerario del gusto che valorizza le radici e le comunità: a Montepacini questo percorso incontra un’altra grande storia, quella della Fattoria Sociale, che ogni giorno dimostra come l’accoglienza possa diventare concreta, reale e trasformativa attraverso l’utilizzo dei prodotti del Bio Distretto Picenum.
Protagonisti della serata lo Chef Aurelio Damiani, noto per la sua cucina essenziale e sincera, sarà lui ad aprire la serata alle ore 18.00 con uno aperitivo dedicato all’autunno, utilizzando i prodotti del Bio Distretto Picenum e reinterpretandoli con la sensibilità di chi ha fatto della cucina un linguaggio universale, insieme allo chef Stefano Iacovelli.
I Cuochi della Provincia di Fermo alle 20.00 prenderanno il testimone, portando in tavola un menu che celebra la stagionalità, la creatività e il patrimonio esperienziale: “I ragazzi di Montepacini” sono loro i protagonisti di questa esperienza, con il loro impegno quotidiano, la loro forza e la loro gioia di condividere un percorso di crescita, dimostrano che ogni piatto può raccontare anche una storia di accoglienza e operosità.
E poi Il Biodistretto Picenum, rete virtuosa che unisce agricoltori, ristoratori e comunità locali nel segno del biologico, della sostenibilità e della tutela della biodiversità.
Grazie al loro impegno, alla tenacia della loro portavoce e referente, la Dott.ssa Cristina Murri (“Biologico Locale e Miscuglio di Aleppo”, questo il tema del suo intervento nel corso della serata), assieme al Dott. Marco Cardinali, portavoce dell’esperienza nel biologico “Filiera corta del biologico per portare materie prime di qualità in cucina”) i prodotti serviti non saranno solo buoni, ma anche genuini, certificati e a km zero.
Un messaggio che va oltre il cibo: “Ogni azione deve andare oltre la mera beneficenza”, ricorda Marco Marchetti, responsabile della realtà di Montepacini – perché qui l’accoglienza non è solo un gesto, ma un modello di vita e di comunità”.
Un appuntamento da vivere con tutti i sensi, perché il gusto, quando incontra l’accoglienza, diventa memoria e futuro allo stesso tempo.