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Studenti, rifugiati e Casa della Memoria insieme: un documentario per raccontare il progetto 'Fughe'

SERVIGLIANO - Da gennaio a maggio si è svolto a Servigliano il laboratorio ‘Fughe’, che ha coinvolto gli studenti delle due classi terze della scuola media 'Vecchiotti', gli ospiti del SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) e la Casa della Memoria.

“Alcuni ospiti del SAI di Servigliano - spiegano i referenti del progetto - sono entrati in classe e, insieme agli alunni della scuola, hanno esplorato il concetto di 'fuga' come dimensione che appartiene ad ogni individuo, andando a cercare nella propria esperienza i momenti in cui un movimento di fuga, fisica o interiore, si è reso per loro necessario, come lo hanno affrontato e se hanno trovato una possibilità di accoglienza. In questa fase tutti hanno interagito in modo orizzontale, senza operare una distinzione tra chi è del posto e chi è rifugiato, ma in quanto esseri umani. Sono stati prodotti degli scritti, portati oggetti rappresentativi, musiche significative, sono state fatte micro-azioni teatrali. In un secondo momento, il percorso di chi ha affrontato una 'grande fuga', è stato messo in figura, lasciando parlare gli ospiti del SAI della propria migrazione e di come ora tentano una propria 'ricomposizione' in questo luogo. In seguito, siamo andati a visitare il Campo di Servigliano, che è stato un Centro di Accoglienza Profughi per dieci anni dopo la guerra, e abbiamo incontrato un abitante del posto che ha conosciuto i profughi giuliano dalmati, quando era bambino, e che ci ha raccontato della propria esperienza, sia materiale che emotiva”.

Tutto il percorso, guidato nella prima parte dalla psicologa Isabella Cipriani, è stato accompagnato dal docente di italiano e storia Federico Tordelli e dall'operatrice SAI Sibilla Frontoni, e documentato in ogni sua parte dal videomaker Giordano Viozzi, che lo ha poi sintetizzato in un video-documentario, che verrà presentato domenica 5 giugno alle ore 21.30 nella Piazza di Servigliano. A seguire, ci sarà una DJ selection, scelta sia dagli studenti che dagli ospiti del SAI, e che in qualche modo è la colonna sonora di questo percorso condiviso.

La serata del 5 giugno apre ad una serie di eventi che i progetti SAI gestiti dalla cooperativa Nuova Ricerca Agenzia Res organizzano in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, che quest'anno riveste particolare importanza, in quanto il Sistema Sprar/SAI giunge al ventesimo anno della sua costituzione.

I prossimi appuntamenti sono previsti a Falerone giovedì 16 giugno e a Magliano di Tenna martedì 21.

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