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Montepacini incontri : Massimo Angelini "tocca" il cuore e la mente dei convenuti

FERMO - Il secondo appuntamento del ciclo "Montepacini incontri : relazioni, cura, beni comuni" ha visto quale protagonista il "filosofo della ruralità" Massimo Angelini che ha presentato il libro "Ecologia della parola" edito da Pentagora, di cui Angelini stesso è direttore editoriale. L'incontro ha avuto un' importante partecipazione ma, ben al di la dei numeri, ha lasciato il segno sui presenti, toccando, con gli argomenti affrontati, il cuore e la mente di tutti. Quello di Angelini è un invito a non fingere di capirci e rinunciare a pensare alle parole, un invito a retrocedere fino alla loro radice per recuperarne un significato meno incerto, originario, dopo averle "sbucciate" e liberate dalla patina (o crosta) di significati e valori sedimentati nel tempo. "Le parole sono comunanze, beni comunitari, così come si potrebbe, per esempio, dire delle risorse naturali, dell'ambiente, della pace, dei luoghi di culto, del silenzio".

Angelini ha parlato di ecologia della parola senza concedere nulla all'erudizione, con semplicità e chiarezza e, pur rinunciando al microfono, con tono pacato e lieve ha saputo catturare per quasi due ore l'attenzione di tutti. Ha parlato della bellezza in relazione alla luce, la bellezza che si coniuga con la bontà, in quanto se rimane isolata "ci smarrisce nel culto dell'apparenza, dell'effimero, dei corpi convertiti in plastica". Di persona che non è un sinonimo di individuo, in quanto ha bisogno dello sguardo dell'altro, mentre l'individuo e' un atomo chiuso in se stesso e separato dall'altro. Ha "sbucciato" le parole eternità, amore, sapere, cultura, cuore, volto, dono, liberandole, appunto, dalla "crosta" con cui le abbiamo ricoperte.

"Forse per la conversione di questo tempo - scrive Angelini - occorre, prima, un riaccordamento, un ritorno al cielo e alla terra, alle generazioni che ci hanno preceduto e a quelle che sono per venire, andando oltre la rabbia, oltre il pessimismo, oltre la tristezza, oltre le metafore di guerra e di morte che infettano le parole e i gesti quotidiani".

Il ciclo di incontri promosso dalla Fattoria Sociale Montepacini proseguirà con altri tre appuntamenti. Sabato 29 settembre, sempre alle ore 18.00, sarà la volta dell'urbanista Paolo Berdini, già assessore all'urbanistica e ai lavori pubblici del Comune di Roma nella giunta di Virginia Raggi, che presenterà il libro "Roma, polvere di stelle - la speranza fallita e le idee per uscire dal declino" edizioni Alegre.

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