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Fermo, proposta in Giunta l'esenzione Imu per gli alloggi concessi a rifugiati provenienti dall'Ucraina

FERMO - Le vicende del conflitto Russia - Ucraina stanno determinando l’arrivo nei paesi europei, tra cui l’Italia, di persone provenienti dalle regioni interessate dalle operazioni militari.
L’Amministrazione Comunale di Fermo per quanto possibile si è proposta di attuare ogni iniziativa volta ad alleviare i disagi di coloro che, fuggiti dall’Ucraina trovano rifugio in Italia e nella nostra città anche attraverso agevolazioni di carattere fiscale a favore degli immobili utilizzati a tale scopo.
La Giunta Comunale nella seduta di martedì 15 marzo ha deliberato un atto di indirizzo, propedeutico alla predisposizione di un atto consiliare, con il quale l’aliquota IMU viene azzerata per gli immobili di Fermo concessi gratuitamente dai proprietari per queste finalità.
“Per quanto può fare il Comune, non avendo una tale disponibilità alloggiativa e non potendo sostenere affitti per questi numeri come quelli che si stanno verificando, si rimette allo spontaneismo dei cittadini – le parole del Sindaco Paolo Calcinaro - e su questo ci vuole essere un premio da parte del Comune di Fermo: a chi darà per sei mesi un appartamento sfitto in comodato a cittadini provenienti dall’Ucraina ci sarà la cancellazione dell’Imu di quest’anno, un atto importante e dovuto. Ringrazio il consigliere comunale Luciano Romanella che ha lanciato questo spunto e che come giunta e amministrazione abbiamo colto ed elaborato, per far capire la forte collaborazione sul tema, e non solo su questo tema, di tutte le forze politiche”.
“Una misura per poter dare ospitalità ed alloggio a chi fugge da quanto sta succedendo con un’agevolazione fiscale sugli immobili che possono essere messi a disposizione dei cittadini che arrivano dall’Ucraina, confidando con quanto potranno fare i proprietari – hanno detto l’assessore alle Politiche Sociali Mirco Giampieri e l’Assessore al bilancio Alberto Scarfini.
Fra i requisiti che l’immobile deve avere per godere dell’esenzione ci sono: il fatto che l’immobile deve essere diverso da quello destinato ad abitazione principale e non deve essere già stato fatto oggetto di contratto di locazione o comodato; deve essere concesso in comodato gratuito per almeno sei mesi; il proprietario non deve beneficiare per lo stesso alloggio, di altre forme di sostegno/incentivazione che eventualmente, anche successivamente al comodato, venissero messe a disposizione dallo Stato o da altri enti pubblici e/o associazioni; l’immobile deve essere denunciato ai fini Tari.
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