Stampa questa pagina

"Tutti in campo", la notte bianco del Liceo Economico Sociale "A. Caro" di Fermo

FERMO - "Tutti in campo": può essere questo il motto della seconda edizione della Notte bianca del Liceo Economico Sociale "A. Caro" di Fermo, che ha visto, venerdì 26, in contemporanea nazionale tutti i Liceo Economico Sociali riflettere intorno al tema comune "I nuovi diritti nel mondo globale". L'iniziativa, promossa dal Ministero dell'Istruzione e dalla Rete Nazionale LES, è un'occasione che, a conclusione della "Settimana dell'Educazione economica e finanziaria", intende dimostrare dal vivo le possibilità offerte dal Liceo Economico Sociale nello studio e nell'analisi della contemporaneità. A scendere in "campo" sono stati, infatti, gli studenti che hanno proposto con originalità laboratori ed approfondimenti sul "diritto all'ambiente", il "diritto all'acqua", il "diritto alla privacy", il "libero mercato, protezionismo e dazi", l'"uguaglianza e razzismo", "copyright e copyleft", "il diritto all'identità", declinazioni, cioè, sui "nuovi diritti" di una realtà sempre più complessa e "liquida", che richiede, per essere decifrata, la convergenza di discipline economiche, sociali, politiche con quelle umanistiche e storiche.

Le aule e i corridoi sono diventati spazi vivi, attraversati da idee ed entusiasmo, animati da video, presentazioni, workshop, con insegnanti, genitori, alunni ed ex alunni insieme a fare della scuola un luogo di incontro e di confronto. "Una scuola in fermento in una città in fermento", così l'ha definita il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro che ha aperto l'evento, insieme al Dirigente Scolastico, Piero Ferracuti, e all' assessore alle politiche giovanili Alberto Maria Scarfini.

Ad arricchire il programma sono intervenuti Graziano Di Battista, Presidente della Camera di Commercio di Fermo, che ha colto nel rapporto tra scuole ed imprese una risposta al mondo globale; Silvana Zechini, Psicologa, Psicoterapeuta, già insegnante dell'A. Caro che è tornata nella "sua" scuola a dialogare con educatori e studenti sulla relazioni di cura; l'avvocato cassazionista Giuseppe Agostini che, alla luce della sua esperienza, ha chiarito il concetto di "diritto d'autore" e ne ha illustrato le prospettive.

Comun denominatore degli interventi è stata la centralità accordata al processo educativo, chiamato, ancor di più in questa delicata fase storica, ad interessarsi ai giovani e ai loro bisogni con l'obiettivo di renderli capaci di riconoscere il bello e, quindi, crearlo, e di guardare agli infiniti legami che animano la realtà e la vita. Espressione di ciò è stato il momento conclusivo della serata, quando, in un clima di festa, la musica e le pagine di Kant, Dickens, Rafael Alberti, Don Milani hanno risuonato nella voce di ragazzi dell' Istituto.

Devi effettuare il login per inviare commenti