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La scienza vincente della scuola italiana

FERMO - Durante un evento speciale al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), lo scorso 8 febbraio due gruppi di studenti di Fermo e di Firenze sono stati premiati dal Direttore Generale del CERN, Fabiola Gianotti, per aver vinto la competizione del CERN “Beamline for schools” (BL4S). L’Italia è l’unico Paese sinora ad aver vinto per due volte la competizione del CERN per studenti delle scuole secondarie superiori chiamata “Beamline for schools” (BL4S), in cui viene offerta la possibilità di realizzare un proprio esperimento scientifico nel prestigioso centro di ricerca a Ginevra, in Svizzera. L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) hanno invitato le due squadre vincitrici, rispettivamente del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Firenze (per la competizione del 2015) e del Liceo “Temistocle Calzecchi Onesti” di Fermo (per la competizione del 2017), a partecipare ad un evento a loro dedicato dal nome “La scienza vincente della scuola italiana”, in cui vengono premiati dal Direttore Generale del CERN, Fabiola Gianotti.

È dal 2014 che il CERN organizza il concorso “Beamline for schools” (una linea di fascio per le scuole), che offre agli studenti delle scuole superiori di tutto il mondo (suddivisi in squadre) la possibilità di eseguire il proprio esperimento al CERN, utilizzando un fascio di particelle di uno degli acceleratori. Ogni squadra è capitanata da un insegnante, il cui supporto per gli studenti è di fondamentale importanza.L’INFN ha sempre promosso la partecipazione degli studenti italiani e il numero di squadre italiane supera sempre di gran lunga il numero delle squadre degli altri Paesi. Due squadre italiane (di Firenze e di Fermo, nelle Marche) hanno vinto, rispettivamente, la competizione del 2015 e del 2017, e ottenuto così la possibilità di svolgere l’esperimento da loro ideato nei laboratori del CERN. In Italia la partecipazione a questa competizione internazionale si è svolta nell’ambito dell’Alternanza Scuola-Lavoro promossa dal MIUR. “Essere invitati a raccontare il nostro progetto dopo oltre tre anni è una chiara prova di come la BL4S non sia stata un’esperienza di soli dieci giorni, ma continui tutt'ora ad essere un elemento chiave del nostro bagaglio di vita personale che amiamo condividere con più persone possibili, studenti in primis”, commenta Stefano Gagliani della squadra LEO4G del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Firenze.

Letizia Mainardi, della squadra TCO-ASA del Liceo “Temistocle Calzecchi Onesti” di Fermo commenta così l’esperienza avuta al CERN: “Io e i miei compagni siamo veramente felici di aver potuto partecipare a questa fantastica esperienza, che è stata per noi molto educativa sotto tutti i punti di vista. Ci ha insegnato a lavorare in gruppo, a non dare mai nulla per scontato e a impegnarci fino in fondo per raggiungere il risultato. Durante i dodici giorni al CERN ci siamo dedicati completamente all’esperimento senza risparmiare le forze, sia mentre eravamo nell’area sperimentale sia nella nostra stanza di analisi dati. E quando l’esperimento è riuscito, la stanchezza e la fatica per il duro lavoro hanno lasciato il posto alla felicità; un incredibile momento di gioia condiviso con i nostri tutor”.

“Ben due classi hanno potuto svolgere al CERN un esperimento da loro progettato, vincendo un concorso internazionale con centinaia di partecipanti:è un ottimo segno della qualità dell’insegnamento della fisica nel nostro Paese, una garanzia per un futuro di buona scienza e la soddisfazione per vedere i temi di ricerca dell’INFN diffusi nelle scuole”, dichiara Fernando Ferroni, Presidente dell’INFN.

“Esprimo le mie più vive congratulazioni ai ragazzi e ai loro tutor, vincitori per l’Italia di due edizioni di questa competizione internazionale. Siamo orgogliosi della loro creatività, della loro preparazione scientifica e della loro passione. Il loro è un successo di grande valore, che si iscrive nel solco della tradizione di eccellenza della scuola di fisica del nostro Paese. Al CERN l’Italia offre ogni anno un forte contributo, non solo finanziario, ma anche di straordinari scienziati. Mi auguro che la bella esperienza di questi alunni, che rappresenta un esempio di quella diplomazia scientifica che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale assume come una delle sue priorità, rafforzi la loro motivazione e l’entusiasmo necessari per continuare negli studi e diventare i grandi scienziati italiani del domani”, dichiara Benedetto della Vedova, Sottosegretario di Stato del MAECI.

Così commenta il Vice Sindaco di Fermo Francesco Trasatti: "Premiazione che è motivo di orgoglio per la città che si conferma sempre più come città di studi di qualità e che getta le basi per il futuro dei giovani e dà anche un contributo alla ricerca scientifica"; gli fa eco il Dirigente Scolastico Liceo Scientifico "T.C. Onesti" di Fermo prof.ssa Marzia Ripari: "ci sentiamo onorati di questo riconoscimento che conferma la qualità della scuola italiana nel suo complesso. Un grazie all'impegno ed alla dedizione della prof.ssa Felici ed ai suoi studenti. Risultato che auspico ci porti ad altri nuovi traguardi di alto valore come questo";

"Siamo particolarmente contenti di questo momento istituzionale, - spiega la Prof.ssa Maria Rita Felici che ha coordinato gli studenti - esperienza straordinaria, avere questo riconoscimento da due Ministeri è un passo importante che certifica come il mondo della scuola abbia delle qualità e delle eccellenze che vanno preservate".

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