Stampa questa pagina

Il “Progetto cuore” indaga lo stato di salute dei cittadini nel nostro territorio. 200 i fermani coinvolti nelle attività di screening

FERMO - Il dottor Roberto Grinta e il dottor Giuseppe Ciarrocchi, rispettivamente commissario e sub commissario sanitario Ast Fermo, presentano un’importante progetto di screening che interessa la città di Fermo. “Il Progetto cuore è un’indagine internazionale – spiega il dottor Ciarrocchi -, per l’Italia sono coinvolte tutte le regioni che individuano una città. Nelle Marche la scelta è caduta su Fermo. Si tratta di effettuare un accurato monitoraggio sulla popolazione, scegliendo un campione di 200 abitanti selezionati per sesso ed età. Costoro verranno sottoposti ad una serie di esami strumentali e clinici di laboratorio da parte del Dipartimento di prevenzione e del laboratorio analisi per uno studio approfondito sulle malattie cardiocircolatorie”. Il risultato degli esami determinerà una vera e propria fotografia dello stato di salute nel nostro territorio per capire le situazioni a rischio, la distribuzione delle criticità, le cause che le determinano. “Diabete, malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie... tanti fattori di rischio agiscono contemporaneamente fino a determinare la patologia – interviene la dottoressa Rossana Belfiglio, direttrice del dipartimento Igiene degli alimenti e nutrizione -. Il problema è che ad oggi pochi tra i contattati con lettera dall'Istituto Nazionale di Sanità, che possono accedere a questo screening completamente gratuito, hanno risposto”.

Sul punto interviene anche il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, interessato al progetto: “L’adesione ancora è scarsa ma il progetto è serio, parliamo di uno studio medico approfondito di rilievo internazionale. Siamo qui per mandare un messaggio forte ai 200 fermani che definirei “fortunati” perché riceveranno gratuitamente un check up accurato: rispondete alla missiva e partecipate”.

Il progetto è molto ampio – continua la dottoressa Belfiglio affiancata dalla coordinatrice del progetto -, noi come provincia di Fermo abbiamo una storia, partiamo da un vecchio progetto molto simile a questo, degli anni '70 che vedeva in prima fila Montegiorgio tra i 3 comuni italiani selezionati. Ora con il nuovo studio possiamo incrociare quei dati ed avere una percezione sia spaziale che temporale dello stato di salute dei nostri cittadini. Grazie a questa attività riusciremo a capire l’evoluzione di certe patologie e ad individuare le persone a rischio, individueremo parametri per capire i fattori che influiscono sul rischio e agiremo su quelli modificabili con azioni di prevenzione. Potremo farlo a seguito di questi studi che sono quindi importantissimi”.

Lo studio verrà completato in circa 3 mesi – conclude il dottor Ciarrocchi -: abitudini di vita, alimentazione, fumo, alcol, attività fisica: avremo tutta una serie di informazioni da incrociare con esami ematoclinici da effettuare. Le analisi verranno conservate, il siero congelato per eventuali nuovi ritrovati nel tempo. Chiediamo un piccolo sforzo ai cittadini selezionati, il tutto si ridurrà ad una visita clinica e alle analisi di laboratorio. Oltretutto rilasceremo un attestato che giustificherà l’eventuale assenza dal posto di lavoro. C’è tempo per aderire fino alla fine di marzo, è una scelta decisiva anche perché una popolazione in buona salute pesa meno sul sistema sanitario, in un periodo di forti ristrettezze economiche”.

Voglio fare un plauso a tutto il dipartimento di prevenzione dell’Ast Fermo – dichiara il commissario, dottor Grinta -. Un’unica struttura, nuova e funzionale, ci permette di attuare sinergie che a livello lavorativo sono indispensabili per ottenere risultati importanti. Abbiamo professionisti competenti che riescono a condividere velocemente informazioni, pratiche, sistemi di intervento e questo eleva di molto gli standard della nostra realtà”.

Devi effettuare il login per inviare commenti