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Il direttore Area Vasta 4 Livini sulla campagna vaccinale: "No a critiche frettolose, c'è bisogno di fare squadra"

IL Dr. Licio Livini

FERMANO - "Credo sia molto importante evitare analisi e giudizi affrettati sulla campagna di vaccinazione al Covid-19, che potrebbero disorientare l’opinione pubblica. È inopportuno esprimere biasimo per un progetto di sanità pubblica, di valenza mondiale, che sta appena partendo. Le istituzioni tutte hanno il dovere di informare ed incoraggiare, non ci può essere spazio, in questa fase cruciale, per critiche frettolose e considerazioni di vario genere".

Il direttore dell'Area Vasta 4 Licio Livini prende posizione sulla questione relativa alla campagna vaccinale che, in questo primo periodo, vede protagonisti i sanitari.

"Sollecitare ad aderire al vaccino al Covid-19 è un dovere deontologico di chi ricopre un ruolo in ambito sanitario, - continua Livini - perché proprio queste categorie debbono essere in assoluto le più sensibili, le più fiduciose nella scienza, le più attente a veicolare messaggi corretti. Tutti noi sanitari dobbiamo avere consapevolezza dei nostro ruolo e del nostro dovere, adottando comportamenti, dichiarazioni e pensieri responsabili. Il vaccino non è in ritardo, anzi ha velocizzato il suo percorso, con uno sforzo senza precedenti, commisurato alla gravità della pandemia che ha interessato il mondo intero. Non ha senso avviare la campagna di vaccinazione con critiche gratuite. Oggi più che mai c’è bisogno che si faccia squadra ed i rappresentanti delle istituzioni sanitarie dovrebbero essere tutti, nessuno escluso, in prima fila, al fine di perseguire questo obiettivo".

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