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Al via il percorso di prevenzione del tumore ai testicoli, ecografie dedicate ai giovani dai 18 ai 35 anni

FERMANO - Prevenire è meglio che curare. Il vecchio adagio calza a pennello quando a prendere la parola, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto dal titolo “Vinciamo tutti insieme con la prevenzione”, è Federico Costantini, vicepresidente della Lilt provinciale.

“La nostra – esordisce Costantini – non è un’iniziativa improvvisata, ma un progetto complesso volto alla prevenzione dei tumori testicolari per giovani dai 18 ai 35 anni, organizzato dall’associazione provinciale della LILT di Fermo e che ha come partner il Comune di Fermo, la Provincia di Fermo, la AST di Fermo, la collaborazione della Croce Verde P.A. di Fermo, la Farmacia Comunale di Fermo, le società sportive di Fermo e gli istituti scolastici della Provincia di Fermo.

La Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) ha acquistato un ecografo di ultima generazione, questa è la precondizione per impostare questo progetto. A breve partiremo con gli esami ecografici rivolti ai ragazzi dai 18 ai 35 anni delle scuole superiori e delle società sportive del territorio, volti a prevenire il tumore ai testicoli. Parliamo di una malattia che colpisce soprattutto i giovani fino ai quarant’anni e che, seppur poco diffusa, registra negli ultimi anni un aumento esponenziale. Ecco allora che la prevenzione è fondamentale anche se spontaneamente i ragazzi non vanno a fare lo screening, non parliamo poi della visita andrologica, è difficile convincerli. Il progetto aggira questo ostacolo, coinvolge scuole e società sportive che indirizzeranno i giovani studenti/atleti, ottemperando ad un precetto etico, ossia quello di formare l’uomo non solo dal punto di visto istruttivo/sportivo, ma anche sanitario.

Partiremo giovedì 28 marzo con i ragazzi della Don Celso Pallavolo di Fermo, ospitati per l’ecografia testicolare negli spazi messi a disposizione della locale Croce Verde, poi si andrà avanti coinvolgendo altre realtà della provincia fino almeno alla fine dell’anno e se servirà andremo nei centri sportivi o scolastici per le ecografie”.

Cosa importante: lo screening per gli utenti sarà gratuito, e questo grazie all’intervento finanziario dell’amministrazione comunale di Fermo. E’ il dirigente Giovanni Della Casa a spiegare che “per i ragazzi non ci saranno costi. Non lasceremo indietro nessuno, tutti coloro che aderiranno verranno gestiti gratuitamente”.

“Sono orgoglioso – dichiara l’assessore allo sport e alle politiche giovanili del Comune di Fermo Alberto Scarfini – accompagniamo la Lilt in un percorso che ci permette tramite la chiave di sport e della scuola di attenzionare il mondo giovanile e che ci dà la possibilità di confermarci come amministrazione sensibile. Deve essere un cammino comune a tutto il Fermano tramite le società sportive e scolastiche che stanno cogliendo la possibilità che gli è stata data”.

“Con questa iniziativa andiamo oltre le nostre attività di informazione e sensibilizzazione – ribadisce l’assessore ai servizi sociali del comune di Fermo Mirko Giampieri -, ora si farà un esame specifico grazie alla sinergia con Lilt ed Ast Fermo. Questo non è scontato: abbiamo figure professionali di primo livello che si mettono a disposizione della collettività, come l’urologo dott. Catanzarini”.

E’ proprio il dott. Francesco Catanzarini, dirigente medico andrologo e urologo presso l’unità di Urologia dell’Ospedale A.Murri di Fermo e protagonista di questo progetto di screening, a prendere la parola: “Parliamo di un’ iniziativa lodevole, noi uomini non abbiamo la cultura della prevenzione e delle visite di controllo. Vado dall'urologo o dall’andrologo solo se c'è un problema palese e spesso è tardi. La fascia d'età colpita dal tumore al testicolo va dai 18 ai 35/40 anni e quindi è fondamentale l’attività di prevenzione. Diagnosticare un tumore iniziale aumenta notevolmente la possibilità di guarigione. Parliamo comunque di un tumore che ha una sopravvivenza a 5 anni di circa il 95% in 5 anni, molto però dipende dalla diagnosi precoce”.

A concludere il Dott. Luigi Acito, oncologo: “Il tumore al testicolo per fortuna non è molto comune ma comunque è frequente sotto i 40 anni ed in aumento anche se la prognosi in genere è ottima soprattutto se fatta in anticipo. Quello che è importante è seminare il concetto di prevenzione fin da piccoli, parola che poi deve crescere con la crescita dei ragazzi, così che quando inizieranno gli screening proposti dall’Ast da grandi, aderiranno con convinzione, e sarà un bene”.

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