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Ponte ciclopedonale sul Tenna, avviate le procedure per l’affidamento della progettazione esecutiva

FERMO - Avviate le procedure per l’affidamento della progettazione esecutiva del ponte ciclopedonale sul fiume Ete e per l’inizio del prossimo anno prenderà il via la procedura di gara. I vari passi di quest’opera vanno avanti spediti.

Nella seduta di ieri Consiglio Comunale di Fermo, inoltre, ha ratificato l’accordo di programma fra i due Comuni in variante al Prg, allo scopo della conformità urbanistica del progetto.
“Progetto del ponte a cui, come noto, le Amministrazioni di Fermo e Porto San Giorgio tengono molto proprio per l’importanza che l’opera rivestirà, i benefici che potrà portare all’intero territorio in termini di viabilità sostenibile e turismo – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani. Proprio perché è un’opera di valenza territoriale un particolare grazie va per la preziosa collaborazione alla Provincia di Fermo, per aver sostenuto il progetto e affiancato sempre le due città. Un iter che dopo la graduatoria regionale ed il finanziamento sta andando avanti a grandi passi e secondo le tappe previste”.
Come noto il progetto del ponte si inserisce nel più ampio Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche che comprende anche la “Ciclovia Adriatica”, percorso ciclopedonale che costeggia tutta la riviera adriatica.
Progetto, rientrato nel finanziamento (933 mila euro, ovvero il 70% del totale del costo dell’opera che è di 1.333.000 euro, il cui restante importo verrà coperto da entrambi i Comuni interessati in parti uguali) previsto dal PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE (POR) MARCHE FESR 2014/2020, che intende realizzare un ulteriore tratto della Ciclovia Adriatica, lungo circa 1500 m, collegando così Porto San Giorgio e Marina Palmense, ad oggi divisi dal fiume Ete Vivo.
Come nodo di connessione tra le due località verrà appunto realizzato un ponte, corredato da piste ciclopedonali, sia verso sud che verso nord. Nella progettazione sono stati presi in considerazione e valutati diversi aspetti, tra cui l’impatto ambientale e il contesto naturalistico in cui è inserito, l’analisi della viabilità attuale, lo studio dei materiali più adatti, senza però rinunciare alla volontà di conferire un segno architettonico distintivo, dando forma ad un organismo suggestivo e ben integrato. La struttura è in acciaio e presenta una campata unica da 55 m circa.
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