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Riapre la Sala degli Artisti di Fermo. In programmazione "Il lago delle oche selvatiche"

FERMO - La Sala degli Artisti riapre venerdì 6 Marzo, attenendosi alle nuove disposizioni del DPCM 4/3/2020 e dell'ufficio legislativo della regione Marche, le quali comunicano che le sale cinematografiche operanti nelle provincie di Ancona, Ascoli, Fermo e Macerata possono riprendere sin d'ora l'attività, a condizione che venga rispettata la distanza di almeno 1 metro tra uno spettatore e l'altro e apposti ben visibili alle casse e negli ingressi, dei cartelli indicanti l'obbligo del rispetto del DPCM.

Il film in programmazione fino a Mercoledì 11 Marzo è "Il lago delle oche selvatiche" del regista cinese Diao Yinan, un film "contagioso": siamo nella regione di Wuhan, soprannominata la zona dei cento laghi e focolaio originario del Coronavirus.

Un uomo in fuga in un mondo al neon. L’uomo è Zhou Zenong,personaggio fatalmente rincorso dal crimine: appena uscito diprigione viene coinvolto in una sparatoria in cui perde la vita unpoliziotto. Il neon è luce di una Cina fintamente illuminata, unpaese alla ricerca di una luce vera e salvifica, ma immobilizzato fraombre e finti chiarori, metafora di un percorso evolutivo di unanazione centralissima e allo stesso tempo periferica. Come nel precedente "Fuochi d'artificio in pieno giorno" (Orso d'Oro aBerlino), al centro della storia c'è una figura femminile, Liu Aiai,una prostituta, che incontra sotto una pioggia, incessante. vicino aipiloni di una stazione (il titolo originale è "Appuntamento in unastazione del Sud"). Noir metropolitano, rancido, surreale, glacialee affascinante, girato da uno dei talenti del cinema mondiale.

"Ritorniamo al cinema, ritorniamo a fare cultura, può essere contagioso" spiegano i responsabili della cinema fermano.

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