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Recital del pianista Can Cakmur per la Stagione Concertistica fermana

FERMO – Prosegue, in un crescendo di emozioni, la programmazione della Stagione Concertistica fermana organizzata dal Comune e dalla Gioventù Musicale. Ad esibirsi, domenica 9 dicembre alle ore 17 nell’Auditorium Billè, sarà il ventenne pianista turco Can Cakmur considerato dalla critica internazionale “…pianista prodigio dal talento disarmante”.

L’artista è reduce da una strepitosa vittoria ottenuta il 24 novembre scorso al concorso “Hamamatsu” in Giappone, dopo aver vinto nel 2017 anche il prestigioso Scottish Piano Competition di Glasgow oltre ad innumerevoli riconoscimenti e borse di studio. “Ha vinto in maniera inequivocabile – la motivazione della vittoria del Glasgow - Ha osato praticare la semplicità e lasciare che la musica parlasse da sola, intessendo un racconto meravigliosamente luminoso e pieno di una grazia che si avvertiva interiormente sincera e sentita. …. un talento disarmante, spontaneo, molto speciale, allo stesso tempo naturale e sofisticato.”

A Fermo Can Cakmur eseguirà un programma particolarmente vario e impegnativo in grado di far apprezzare le sue straordinarie potenzialità tecnico-artistiche. Il concerto aprirà infatti con la Polonaise-Fantasie di Chopin seguita da “Adelaide” di Beethoven/Liszt per proseguire con la fantasiosa e futuristica Sonata op.101 n.28 di Beethoven e l’irruente “Out of Doors” di Bartok per concludere con due brani originali e caratteristici di autori giapponesi, “Sacrifice” di Sasaki e “Black Earth” di Fazil Say.

Il pianista, nato ad Ankara, si è già esibito in mezzo mondo con sempre entusiastici consensi. Avido scrittore e disinvolto oratore, Çakmur scrive regolarmente per la rivista turca “Andante” ed è solito introdurre i suoi concerti. Per queste sue doti è stato addirittura invitato a tenere un discorso per il 75° compleanno della grande pianista Idil Biret, nel 2016. Dopo gli studi ad Ankara, è stato ammesso a La Schola Cantorum di Parigi, dove ha studiato con Marcella Crudeli conseguendo il “Diplome de Virtuosite” con il massimo dei voti nel 2014. Nel frattempo, si è perfezionato con Maestri quali Alan Weiss, Claudio Martinez, Leslie Howard e Robert Levin. Attualmente prosegue il suo percorso con Grigory Gruzman dell’Accademia “Franz Liszt” di Weimar.

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