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"Le smanie per la villeggiatura": Fermo torna a teatro i prossimi sabato 12 e domenica 13 giugno

FERMO - Conto alla rovescia. Un countdown che ha un sapore unico, quello che vede riaprire il Teatro dell’Aquila sabato 12 e domenica 13 giugno alla prosa dopo più di un anno di chiusura per l’emergenza sanitaria. C’è l’attesa e l’emozione da brividi che in questa occasione non saranno solo della compagnia di attori, guidati da Stefano Artissunch, con sulle spalle sia l’onore di portare in scena in prima nazionale Le smanie della villeggiatura di Carlo Goldoni e di far ripartire ufficialmente il teatro della città dopo lo stop, ma anche del pubblico che tornerà in platea e sui palchetti, su quel velluto rosso, che vedrà riaprirsi il sipario e riaccendersi le luci sulla scena.

“E’ un’emozione fortissima, un’attesa importante che in questi giorni ci divide dal palcoscenico che sabato e domenica tornerà a rianimarsi con il pubblico in presenza, a vivere di spettacolo, di vita. Non è solo arte, non è solo prosa ma è una luce che torna dopo tanto buio, un’apnea che finisce perché si ricomincia a respirare” - le parole dell’assessore alla cultura Micol Lanzidei.

Fermo torna a teatro! Sabato 12 e domenica 13 giugno su iniziativa del Comune di Fermo con l’AMAT si riaprono le porte del Teatro dell’Aquila con la prima nazionale de Le smanie per la villeggiatura di Carlo Goldoni con Stefano Artissunch, Stefano De Bernardin, Laura Graziosi e Stefano Tosoni per la regia di Stefano Artissunch, una produzione Synergie Arte Teatro diretta da Danila Celani. Per questa riapertura viene proposta una formula che vedrà per le associazioni culturali cittadine il costo del biglietto a soli 8 euro.

Quattro attori per 11 personaggi. È la commedia più dinamica della trilogia goldoniana, che qui viene rappresentata in una messa in scena fantasiosa in cui tra travestimenti e commedia dell'arte si sviluppa il tema dell'apparire e della competizione tra classi sociali. “Le Smanie – afferma il regista Stefano Artissunch – è un meccanismo drammaturgico praticamente perfetto! Pensando alla messa in scena, dopo la felice esperienza degli Innamorati e di Lisistrata torno all'artigianalità pura del teatro che mette al centro della rappresentazione l'attore e la sua fisicità con cambi di scena e cambi di costume a vista, giocando, attraverso la tecnica della commedia dell'arte, con la contemporaneità di un classico senza tempo. Al centro della commedia il tema dell'apparire e la nevrosi consumistica-affannosa della borghesia che si cimenta in sciali superiori alle sue possibilità. Si ride tanto non solo per l'attualità dei temi trattati ma anche per i personaggi ben delineati e per l'abilità drammaturgica con cui Goldoni costruisce situazioni esilaranti e ad incastro. Un testo intelligente che vuole essere una riflessione ed una critica alla società borghese del tempo, ma che, fluttuando le parole dell'autore ai giorni nostri, mostra la sua modernità affrontando temi senza tempo e rivelando l'ipocrisia ed il senso di vuoto di una società che perde la propria identità ed i propri valori dietro al nulla!”.

La commedia narra i preparativi per la partenza in campagna di due famiglie: quella di Leonardo, con la sorella Vittoria e quella di Filippo con la figlia Giacinta. Leonardo ama Giacinta, ma al momento della partenza, Filippo, distrattamente, invita nella carrozza della figlia un altro giovane, anch'egli innamorato di Giacinta. Leonardo, in preda a crisi di gelosia, più volte decide di rimandare la partenza cercando persino di annullarla tra i pianti e le lacrime della sorella che da una settimana è impegnata in preparativi e progetti. Con l'intervento di un intermediario, tutto si risolverà per il meglio e ciascuno partirà felice per la tanto ambita villeggiatura.

Per informazioni: biglietteria del teatro 0734 284295, AMAT 071 2072439, vendita on line su www.vivaticket.com. Inizio spettacoli ore 21.

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