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La sfida nel piatto: alla Cuma appuntamento con l'archeologia del cibo

MONTE RINALDO - La storia finisce nel piatto! Questo l’appuntamento proposto a Monte Rinaldo durante la tradizionale Festa d’Autunno “Tipicità e Archeologia” il 19 e 20 ottobre, quando si potrà fare un’esperienza di archeologia del cibo del tutto inedita: la presentazione del progetto Mo.Se.Um. con degustazione finale. Mo.Se.Um, Mo(starde) e Se(napi) dell’Um(bria) è un progetto di ricerca scientifica applicata alla filiera agricola dell’Umbria, sostenuto dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Umbria. Coinvolge ricercatori universitari, oltre che operatori della filiera agricola regionale e l’Università dei Sapori.

Il progetto prevede la sperimentazione di sapori antichi secondo il metodo di Archeofood, che studia e ricostruisce cibi del passato, adattandoli al presente per soddisfare anche il nostro senso del gusto per la storia. Il metodo Archeofood utilizza l’archeologia e le fonti storiche per dare forma ai sapori dell’antichità. Abbiamo infatti moltissime informazioni relative all'alimentazione, alla produzione, al consumo e alla preparazione del cibo, ma abbiamo perso la parte sensoriale e pratica di questo ambito della vita degli antichi. Lo scopo è quello di avvicinare noi contemporanei a quelli che potevano essere i sapori, le preparazioni, le materie prime, le coltivazioni e i metodi antichi tentando di recuperare quello che ci suggerisce ancora di funzionale la cucina dell’antichità, adattata ai palati moderni. Il progetto è stato sposato anche da Slow Food, Centro Nazionale di Formazione e Cultura dell’Alimentazione ed è stato presentato in molti luoghi: a Milano ha partecipato ad Expo 2015, in Francia nella città di Saint Vallier, a Roma presso il Museo dell’Ara Pacis e ha partecipato alla 5° Conference Internationale de l’Institut Europeen d’histoire et des cultures de l’alimentation (IEHCA) nello scorso giugno.

Il tema trattato in questo appuntamento riguarda il recupero di una tradizione lontanissima che utilizzava il mosto d’uva concentrato e la senape come ingredienti e conservanti in numerosi e saporiti preparati. Tra l’altro la nostra regione Marche ha valorizzato da sempre la preparazione a base di mosto cotto con il tradizionale e apprezzato “vino cotto” della nostra cultura contadina. Ma l’obiettivo di Mo.Se.Um. è quello di arricchire l’offerta di prodotti alimentari regionali, valorizzando con usi non enologici la ricca produzione di mosti di qualità, reinventando in chiave moderna mostarde medievali e preparati alimentari dell’antica Roma, come il porcellus oenococtus e porcellus traianeus di Apicio e altre “antiche novità” che saranno sottoposte all’attenzione e al gradimento dei presenti.

Lo scenario sarà la suggestiva area archeologica “La Cuma” di Monte Rinaldo a partire dalle ore 16 di sabato 19 ottobre dove il Prof. Paolo Braconi dell’Università degli Studi di Perugia, racconterà in una conferenza “Archeofood – la storia nel piatto e il progetto Mo.Se.Um.” A seguire, Marino Marini “archeocuoco” dell’Università dei Sapori, allestirà una degustazione guidata di antichi cibi riscoperti grazie al progetto Mo.Se.Um.

La partecipazione all’evento è gratuita ma limitata per numero di posti; si rende quindi necessaria la prenotazione al numero 3334564649.

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