Stampa questa pagina

Il chitarrista Claudio Marcotulli per la Stagione Concertistica di Fermo

La Stagione Concertistica fermana prosegue ai massimi livelli. Domenica 21 febbraio alle ore 17 protagonista alla Sala dei Ritratti sarà un grande artista fermano, il chitarrista Claudio Marcotulli. Beniamino del pubblico e apprezzato in mezzo mondo dagli USA al Giappone, dal Messico ad Israele, Claudio ha riservato per il recital nella sua città, un programma affascinante e di particolare interesse con l’esecuzione, nella prima parte dei bellissimi “12 studi” di Villa-Lobos (rarissimo ascoltarli tutti insieme), vere e proprie gemme musicali. Nella seconda parte, spazio a brani caratteristici e di grande intensità quali “Valzer, Julia Florida e Un sueno en la foresta” di Barrios per finire con la misteriosa e funambolica composizione di Domeniconi “Koyunbaba”.

Un’occasione da non perdere per ascoltare un grande musicista cittadino che fa apprezzare Fermo e le sue straordinarie peculiarità musicali in tutto il mondo.

Impostosi all’attenzione della critica internazionale con la vittoria del primo premio al concorso internazionale Francisco Tarrega di Benicasim (Spagna), Claudio Marcotulli svolge infatti una intensa attività concertistica con regolari tournées in USA, Giappone, Canada, Argentina, Cina, Messico, Francia, Spagna, Belgio, Svizzera, Germania, Romania, Israele, affrontando un repertorio che spazia dal recital solistico, alla musica da camera, ai concerti per chitarra e orchestra eseguiti sotto la direzione di Maestri quali Donato Renzetti, Ennio Morricone, Kerry Stratton, Ignacio Yepes, Christian Mandeal, Pedro Halfter e molti altri.

Ha collaborato in varie occasioni con l’Orchestra Internazionale d’Italia, accompagnando il tenore Luciano Pavarotti, e, sotto la direzione del M° Claudio Abbado, con la Chamber Orchestra of Europe, nell’opera Il Barbiere di Siviglia di G. Rossini e la Malher Chamber Orchestra nell’opera Falstaff di G. Verdi.

E’ docente di chitarra presso il conservatorio di musica “G.B.Pergolesi.

Devi effettuare il login per inviare commenti