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Dal 12 al 27 Novembre 2022, il Chiostro Sant'Agostino di Montegiorgio, ospiterà la mostra fotografica “La Letizia e la Battaglia”

MONTEGIORGIO - Dal 12 al 27 Novembre 2022, il Chiostro Sant'Agostino di Montegiorgio, ospiterà la mostra fotografica “La Letizia e la Battaglia”, un percorso espositivo in 30 scatti, tra i più conosciuti di Letizia Battaglia, una delle figure più importanti della fotografia internazionale. La scelta delle fotografie è stata curata da Chiara Fermani, in collaborazione con l'Archivio Letizia Battaglia, l'evento è promosso dal Comune di Montegiorgio e dall'Associazione culturale Worldland, con il patrocinio della Regione Marche, MiC Marche (Ministero della Cultura per le Marche) e Marca Fermana.

“Nonostante il prestigio dell'esposizione, abbiamo scelto di fare la mostra ad ingresso gratuito per permettere a tutti di poter accedere ad un pezzo di storia del nostro paese, documentata grazie alle fotografie, dall'alto valore civile ed etico, di Letizia Battaglia”.

Apertura e convegno di presentazione mostra, sabato 12 Novembre, ore 17:00.

Biografia:

Letizia Battaglia nasce a Palermo il 5 Marzo 1935. Alla fine degli anni Sessanta inizia a collaborare in qualità di giornalista per il quotidiano "L'Ora" di Palermo; in questo contesto sperimenta per la prima volta la macchina fotografica e diventa una delle prime fotoreporter donne in Italia. Nel 1971 si trasferisce a Milano, città in cui ha l'occasione di fotografare il fermento culturale sviluppatosi intorno alla Palazzina Liberty e intellettuali come Pier Paolo Pasolini e Franca Rame. Tornata a Palermo dirige dal 1974 al 1991 il team fotografico de "L'Ora" ed è una delle principali testimoni del reportage sulle guerre di mafia: fotografa alcuni tra gli episodi più importanti della storia repubblicana quali omicidi di magistrati, presidenti e arresti di boss mafiosi. Sviluppa una sensibilità reportagistica verso donne, bambine e bambini siciliani che vertono in condizioni di miseria e povertà. La sua sensibilità verso la cronaca le vale il premio W. Eugene Smith per la fotografia sociale consegnatole a New York nel 1985: è la prima donna europea a riceverlo. Nel 1999 a San Francisco viene premiata con il Mother Jones Photography Lifetime Achievement Award per la fotografia documentaristica. Nel 2007 riceve il Dr. Erich Salomon Award dalla Deutsche Gesellaschaft für Photographie di Colonia, società tedesca di fotografia. Nel 2009 viene nuovamente premiata a New York con il Cornell Capa Infinity Award. Letizia Battaglia viene segnalata per il Nobel per la Pace dal Peace Women Across the Globe ed è l'unica italiana inserita dal New York Times tra le undici donne più rappresentative del 2017. Nel Novembre dello stesso anno fonda e dirige a Palermo il Centro Internazionale di Fotografia sito ai Cantieri Culturali della Zisa. Tra il 2020 e il 2021 racconta la storia della sua vita al suo amico regista Roberto Andò, il quale ne realizza una serie televisiva in due puntate dal titolo Solo per passione - Letizia Battaglia fotografa trasmessa in Italia su Rai 1 nel mese di Maggio 2022. Nel 2021 fonda insieme ai nipoti Matteo e Marta Sollima l'Associazione "Archivio Letizia Battaglia". Letizia Battaglia scompare nella sua casa di Palermo il 13 Aprile 2022 circondata dall'affetto dei suoi cari.


La Mostra:


La mostra attraversa, in 30 scatti, la vita professionale di una delle figure più importanti della fotografia internazionale: Letizia Battaglia. Con le sue fotografie, saldamente impresse nell'immaginario collettivo per valore civile ed etico, ha testimoniato la vita e la società di questo paese, utilizzando sempre il bianco e nero, perchè “il colore” diceva “é troppo chiassoso, il dolore a colori non lo puoi fare”.
Questo percorso espositivo, scelto in collaborazione con l'archivio Letizia Battaglia, è stato suggerito semplicemente dal suo nome, come se nelle due parole che lo compongono, la Letizia e la Battaglia, fosse scritto il suo destino. Nella sua BATTAGLIA contro le ingiustizie e la criminalità, ha puntato l'obiettivo della sua inseparabile macchina fotografica su l'incontro segreto tra Giulio Andreotti e l'esattore della mafia Antonino Salvo, sull'omicidio del presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella e sull'arresto dello spietato boss Leoluca Bagarella, documentando un pezzo di storia d'Italia.
Con la stessa profondità dello sguardo ha poi cercato la LETIZIA, soprattutto per le strade di Palermo, che lei ha esplorato con rispetto e pazienza, trovandola negli occhi delle bambine e delle donne, i suoi soggetti preferiti. Memorabile è la foto di Rosaria Costa, vedova dell'agente di scorta Vito Schifani, ucciso con il giudice Giovanni Falcone, il suo volto è illuminato per metà dalla luce del sole e i suoi occhi sono chiusi, un non-sguardo di disperazione potentissimo.


“La fotografia la amo e la ringrazio perchè mi ha salvata. Con la macchina fotografica mi sono riappropriata di me, mi sono costruita un'identità che tutti mi avevano impedito di avere. Mi ha costretta a vedere l'orrore, mi ha invitata a cercare la bellezza”

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