Stampa questa pagina

Regione, Putzu (FDI): “Sui Fondi Fesr massima priorità nell’accelerare sulla pubblicazione dei bandi"

Il consigliere Andrea Putzu

MARCHE – “Siamo pronti a partire. Approvato definitivamente il Programma regionale Marche FESR 2021-2027. Le Marche hanno necessità di impiegare al meglio le ingenti risorse europee che avremo a disposizione per il prossimo settennato: 1.036 milioni di euro. Attraverso questi fondi potremmo ritornare in breve tempo da ‘Regione in transizione’ a Regione modello”. Questo il commento del consigliere del gruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Andrea Putzu, presidente della II Commissione Permanente, relatore di maggioranza, a seguito dell’approvazione dell’atto amministrativo “Approvazione definitiva del Programma regionale Marche FESR 2021-2027”, avvenuta nella seduta del 24 gennaio dell’Assise regionale.

“A disposizione avremo 586 milioni di euro per il Programma regionale Fesr, a cui si aggiungono 104 milioni di euro dei Programmi Operativi Complementari, e 296 milioni di euro per il Programma regionale FSE+, a cui si aggiungono 50 milioni di euro dei Programmi Operativi Complementari. Quanto al Fesr, le scelte operate dalla Giunta regionale si concentrano su quattro priorità strategiche. Prima, sostenere una ripresa economica basata sulla conoscenza e sull’innovazione con una dotazione di 310,9 milioni di euro, di cui: 121,5 milioni per sostegno alla ricerca e sviluppo delle imprese, co-finanziamento accordi di innovazione approvati dal Mise, promozione di accordi regionali di investimento e di innovazione, consolidamento o sviluppo in rete delle start up innovative e creative; 153,4 milioni per sostegno a progetti di rafforzamento competitivo delle filiere, sostegno all’innovazione e allo sviluppo delle MPMI (ammodernamento tecnologico, industrializzazione dell’innovazione, nuove unità produttive), interventi di supporto ai processi di internazionalizzazione, innovazione finanziaria delle PMI; 36 milioni per sostegno alla trasformazione digitale. Seconda: promuovere una vera transizione ecologica anche dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico alla quale sono destinati 170,4 milioni di euro di cui: 46 milioni per riduzione consumi energetici delle imprese compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’auto-consumo, riduzione di consumi di energia primaria degli edifici e strutture pubbliche (edilizia sanitaria e ospedaliera, edifici scolastici, impianti sportivi, luoghi della cultura, edifici strategici), adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica; 9 milioni per incentivazione di progetti che contribuiscano al raggiungimento del Clean energy Package (impianti fotovoltaici su edifici pubblici, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, impianti sperimentali da moto ondoso); 89 milioni per promuovere interventi strutturali idraulici e di manutenzione straordinaria delle opere idrauliche e degli alvei, interventi per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio di erosione costiera, messa in sicurezza sismica degli edifici pubblici (edilizia sanitaria e ospedaliera, edifici scolastici, impianti sportivi, luoghi della cultura, edifici strategici); 19 milioni per la realizzazione delle interconnessioni delle reti acquedottistiche e riduzione delle perdite; 7,4 milioni per mantenimento e ripristino della biodiversità nei siti Natura 2000, rafforzamento delle connessioni ecologiche tra le aree urbane e le aree naturali (Infrastrutture verdi REM), potenziamento della dotazione strutturale dell’Arpam e potenziamento dei centri di educazione ambientale. Terza Priorità: 50 milioni per la promozione del rinnovo del parco mezzi del TPL automobilistico, promuovere un sistema di trasporto pubblico rapido leggero, incremento della mobilità collettiva.

Quarta: promozione e sviluppo sociale delle aree urbane ed extraurbane, le risorse disponibili ammontano a 33,9 milioni di euro, di cui: 25 milioni per avviare processi Green e Blu contribuendo ad aumentare la qualità della vita nelle aree oggetto di recupero urbano, promuovere processi partecipati di rigenerazione urbana recuperando spazi e luoghi pubblici e patrimonio culturale con obietti di inclusione e promozione sociale, tutelare e valorizzare cultura e turismo per inclusione e innovazione sociale; 8,9 milioni per tutelare e valorizzare le risorse naturali delle aree interne attraverso la messa in sicurezza del territorio e la produzione energetica da fonti rinnovabili locali, consolidare il valore sociale ed economico dei borghi riqualificando e recuperando il patrimonio edilizio e l’animazione di comunità, rigenerare per inclusione e innovazione sociale. I prossimi step sono porteranno, in tempi celeri, alla pubblicazione dei relativi bandi, possibilmente entro febbraio, per mettere a terra queste risorse. Un programma concreto che – ha concluso Putzu – sono certo riusciremo a concretizzare nei tempi e modi stabiliti”.

A sostegno, l’intero gruppo di Fratelli D’Italia. “Crediamo fermamente che con le misure previste dalla nuova programmazione dei Fondi Europei, le Marche riusciranno ad uscire presto e bene dalle regioni in transizione”.

Devi effettuare il login per inviare commenti