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Legge di Bilancio 2019: soddisfazione in casa CNA

FERMANO - “La Legge di Bilancio 2019 ci consegna molteplici interventi a favore delle piccole e medie imprese: un complesso di misure che sembrano andare nella direzione auspicata dalla CNA di riduzione della pressione fiscale sulle imprese, sostegno all’innovazione e agli investimenti, agevolazione dell’accesso delle piccole imprese ai mercati pubblici e miglioramento dell’accesso al reddito”. Così il Direttore Generale della CNA di Fermo Alessandro Migliore commenta le novità introdotte dalla Legge di Bilancio: “Molti di questi interventi sono il risultato di un’intensa attività della CNA nei confronti del governo centrale: la strada che sembrerebbe tracciata non deve esaurirsi nelle limitate risorse di una manovra di bilancio, piuttosto deve basarsi nel riequilibrio tra investimenti e spesa corrente, nella riduzione della burocrazia, nello sviluppo delle conoscenze e della ricerca, nel continuo miglioramento dei sistemi infrastrutturali, nel presidio della legalità”.

Secondo i dati relativi alla demografia delle imprese, aggiornati al 31 dicembre 2018, il Fermano conta 18.378 imprese attive (nel 2009 erano 20.480), per un totale di 430 aziende in meno rispetto allo stesso periodo del 2017 (18.808). Il saldo negativo delle imprese attive a Fermo è di 79 unità, a Porto Sant’Elpidio 60, a Sant’Elpidio a Mare 36, a Monte Urano 20 e a Porto San Giorgio 11. Sul totale delle imprese attive, quelle artigiane sono 6.304, pari al 34,31% e quelle femminili 4.409 (il 24,4%), in calo rispetto all’anno precedente di 34 unità.

“Di fronte ad una situazione territoriale che presenta una costante emorragia di imprese – dichiara Migliore – rileviamo come il testo finale delle Legge di Bilancio contenga interventi favorevoli per le pmi, risultato di molte delle proposte che CNA ha promosso e che hanno trovato attenzione e consenso”. “Tra i principali provvedimenti legati all’azione della CNA – ricorda il Direttore di Fermo - ci sono ad esempio: l’incremento dal 20 al 40% della deducibilità IMU sugli immobili strumentali, la riduzione del 30% delle tariffe INAIL, la proroga delle detrazioni fiscali per gli interventi di efficienza energetica, ristrutturazione edilizia, acquisto mobili e bonus verde, la proroga della Nuova Sabatini, la proroga di 15 anni delle concessioni demaniali marittime, la riduzione dell’accisa per i microbirrifici, il blocco dell’aumento IVA 2019, l’innalzamento della soglia per affidamento diretto da 40 a 150.000 euro negli appalti pubblici. Inoltre – conclude – anche se contenuta nel Decreto Semplificazione, voglio ricordare anche l’abrogazione del Sistri che corona un impegno della CNA che si protrae da anni”. Oltre alle misure citate da Migliore, si aggiungono tra gli altri anche la proroga della decontribuzione sull’assunzione con contratto di apprendistato, la proroga e rimodulazione della disciplina di maggiorazione dell’ammortamento e dell’iper ammortamento, l’innalzamento della soglia dell’obbligo di ricorso al MEPA da 1.000 a 5.000 euro, l’estensione del regime forfettario al 15% fino a 65.000 euro di ricavi.

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