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L'e-commerce solidale contro il Coronavirus: dall'agenzia Cooder un aiuto per farmacie e comparto alimentare

di Andrea Braconi

FERMANO - Il know-how digitale può e deve fare la differenza. Specie in un momento delicato come quello che le aziende, soprattutto quelle di piccole dimensioni, sono costrette a vivere a causa dell'impatto estremamente negativo generato dal Coronavirus. Da questo presupposto l'agenzia Cooder, attiva da 9 anni con la sua sede a Porto Sant'Elpidio ma nata con il Dna dello smart working, ha deciso di dare un contributo fattivo al tessuto economico fermano e non solo, mettendo a disposizione le proprie competenze nell'ambito dell'e-commerce.

“Sappiamo che tante aziende si stanno barcamenando - spiegano i titolari - in particolare quelle pizzerie o farmacie che sono rimaste aperte e che possono lavorare con la modalità del delivery. La nostra idea è quella di garantire loro un avanzamento tecnologico, facendo fare a tutte un passo in avanti che verrà utile anche terminata l'emergenza”.

Nella sostanza, Cooder intende fornire una consulenza gratuita a chi vuole approcciare al digitale, con un affiancamento nella creazione di un e-commerce per le consegne a domicilio. “Il lavoro verrà fatto attraverso la piattaforma Shopify, molto semplice ed intuitiva, nata per i piccoli business e poi ingranditasi. È uno strumento estremamente veloce e fluido, con caratteristiche che posso aiutare queste piccole aziende ad introdursi in un mercato che in tantissime parti del mondo è una realtà consolidata”.

E di Shopify, Cooder è parter certificato. “Normalmente, la piattaforma è gratuita per 2 settimane, ma in questo caso la metteranno a disposizione per 90 giorni. È una modalità estremamente utile anche per facilitare i pagamenti: tutte queste imprese, infatti, consegnano materiale a casa ricevendo quasi sempre soldi cash, che aumentano il rischio di contagio. Con Shopify, invece, c'è l'opportunità di effettuare il pagamento online, evitando un contatto diretto”.

Verrà garantita una formazione sulle fasi di iscrizione (a partire dall'apertura di un account Paypal), sui template da poter sfruttare gratis e sul caricamento on line dei prodotti. “Mediamente possiamo essere operativi in 3-4 giorni, poi dipende soprattutto dalle dimensioni del catalogo merci, come può avere ad esempio un farmacia con una lunga serie di medicinali”.

Al termine dei tre mesi si potrà decidere se chiudere o continuare, specie se si sarà in grado, come rimarcano da Cooder, di comprendere che l'apertura di questo canale permetterà di portare avanti un vero e proprio business. “Il nostro intento è di dare una mano, gratuitamente, a chi finora non ha mai approcciato questo mondo. Lo abbiamo pensato per i piccoli, per chi si sta organizzando per distribuire beni di prima necessità, e pensiamo possa essere utile anche per le aziende agricole. Se poi anche qualche imprenditore calzaturiero si dimostrerà interessato, saremo disponibili a ragionare insieme sul percorso da intraprendere”.

Con la rapida diffusione del Coronavirus e le pesanti ripercussioni economiche, per i fondatori dell'agenzia e per i vari collaboratori c'era la necessità di partire subito. “Ma non mancherà un confronto con le associazioni di categoria” tengono a precisare.

Insomma, un modo utile per sbirciare dentro l'infinito mondo dell'e-commerce ma, soprattutto, per cercare di resistere ad un'onda che sta sì travolgendo il pianeta ma che, lentamente, arretrerà. Inevitabilmente. Riportando i potenziali clienti dentro locali e negozi. E allora chi sarà veramente pronto - e formato, è il caso di aggiungere - potrà giocarsi al meglio la nuova sfida.

https://www.cooder.it/ecommerce-solidale

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