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Flash mob di protesta per nidi e scuole dell'infanzia private: “Non spezzerete la nostra voce”

MARCHE - Nelle ore immediatamente successive alla chiusura delle loro strutture sancita da un'ordinanza del presidente regionale Luca Ceriscioli, nidi e scuole dell'infanzia private avevano sollevato con forza il problema riguardante un settore molto delicato. Nel corso di questo periodo di lockdown, inoltre, a livello nazionale è nato un comitato denominato EduChiAmo, che si è fatto portavoce delle istanze della categoria.

Ma ad oggi più che risposte a queste realtà è pervenuto una sorta di silenzio, quanto mai assordante, da parte delle istituzioni. “Nessun futuro per l'infanzia, nessun futuro per i nidi, nessun futuro per le scuole dell'infanzia private. Siamo diventati tutti invisibili: bambini, famiglie, educatori e titolari”. È la presa di posizione dello stesso comitato, che per il 21 maggio ha organizzato una manifestazione pubblica statica in Lombardia, Veneto, Lazio, Sicilia, Piemonte, Toscana ed Umbria.

Nelle Marche, invece, si è scelto di far correre la protesta sul web, attraverso un flash mob. “Le nostre foto, con mascherina, guanti, maglietta bianca ed una bambola tra le mani verranno pubblicate sui social – confermano le 15 strutture della provincia di Fermo aderenti all'iniziativa -. Anche il nostro sarà un silenzio assordante, non spezzerete la nostra voce”.

Andrea Braconi

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