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Fermano fanalino di coda della regione per numero di start up innovative

FERMANO - Nel nostro Paese solo 2 start up su 10 sopravvivono e 8 imprenditori falliscono entro i primi 18 mesi. “Per numero di start up innovative il Fermano è fanalino di coda della regione – riferisce Andrea Caranfa, Coordinatore Pro Tempore della CNA Territoriale di Fermo - con 33 imprese su 353, rappresentiamo il 9,3% del totale. Sono 18 le imprese innovative nel settore dei servizi: secondo i dati elaborati dal Centro Studi Sistema di CNA Marche in questo comparto – prosegue Caranfa - la maggior parte si occupa di produzione di software e consulenza informatica, ma c’è anche chi opera in ricerca scientifica e sviluppo, servizi di informazione e attività editoriali. Sono 13 le attività relative al settore industria artigianato, per finire con 1 impresa nell’ambito agricoltura e pesca e 1 nel commercio. Stando agli ultimi aggiornamenti di novembre 2022 non ci sono start up innovative che operano specificatamente nel turismo”.

Il punto principale è che molti progetti trovano grandi difficoltà a reperire capitali attraverso cui finanziare lo sviluppo dell’idea imprenditoriale ed il successivo eventuale avvio delle attività: “Le startup sono quel tipo di impresa giuridica difficili da supportare economicamente, perché non possono presentare a corredo del proprio progetto elementi storici e finanziari utili alla valutazione. E a far naufragare entro i primi 2 anni queste attività sono principalmente la mancanza di garanzie, di un partner bancario e quindi di liquidità. Chi riesce a partire spesso non riesce a sostenere la mancanza di ricavi iniziali – precisa Caranfa - e anche quando si riesce a far funzionare la propria idea, la fase di crescita e di futuro consolidamento restano comunque di complessa gestione”.

Per questo CNA insieme al Confidi Uni.co hanno istituito, tramite il microcredito, una linea di finanziamento tutta dedicata alle start up, con cui gli imprenditori vengono accompagnati anche nella stesura del business plan, nello sviluppo del progetto d’impresa, nella valutazione dell’idea, dell’importo da finanziare e infine nella scelta dell’istituto di credito migliore.

Tra le azioni messe in campo da CNA a supporto delle giovani imprese c’è anche il Premio Cambiamenti, quest’anno alla sesta edizione, diventato un punto di riferimento nel panorama delle start up italiane: “Cambiamenti – ricorda il Coordinatore - scopre, premia e sostiene le migliori imprese italiane nate negli ultimi quattro anni, che hanno saputo riscoprire le tradizioni, promuovere proprio territorio e la comunità, innovare prodotti e processi e costruire il futuro. Il prossimo 26 novembre a Fabriano andrà in scena la finale regionale e il 15 dicembre a Roma ci sarà la finale nazionale: in palio ci sono 20 mila euro per la prima classificata, oltre a voucher per servizi di consulenza in CNA e altre opportunità, oltre alla possibilità di incontrare i partner del Premio”.

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