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Cresce la povertà in regione. Sei cittadini su dieci reputano la propria condizione economica negativa

MARCHE - Sei cittadini su dieci reputano negativa la propria condizione economica. I marchigiani soddisfatti della propria condizione economica sono piombati nel 2014 al minimo storico. Ad affermarlo è un’analisi della Coldiretti regionale sulla base dei dati Istat relativi agli aspetti della vita quotidiana.

Da una percentuale di benestanti che, tra gli anni ’90 e 2000, aveva veleggiato intorno al 60% e, negli anni pre-crisi, si era comunque mantenuta intorno al 54%, si è passati al 41,2% registrato lo scorso anno. Ciò vuol dire, evidenzia Coldiretti, che quasi sei marchigiani su dieci reputano oggi la propria condizione economica negativa.

Va detto che dopo il 2007-2008 si era assistito ad una parziale ripresa della fiducia dei cittadini, risalita nel 2011 al 53%. Ma l’anno successivo l’aria era decisamente cambiata, con un calo degli “ottimisti” al 46,1%, che è proseguito anche nel 2013 (42,1%), fino all’attuale record negativo.

E’ ora necessario - sintetizza Coldiretti - rompere questa spirale negativa aumentando il reddito disponibile soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione e sostenendo la ripresa dei consumi.

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