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Ciccola amplia la squadra della sezione calzature di Confindustria Centro Adriatico

FERMANO - Il presidente della sezione calzaturieri di Confindustria Centro Adriatico, Enrico Ciccola, ha dato un nuovo slancio alla sezione con la creazione di tre gruppi di lavoro. “Tre gruppi che aiuteranno il nostro distretto a crescere in settori chiave come il made in, la formazione e l’incoming” sottolinea Ciccola. La decisione è stata presa durante l’ultimo consiglio direttivo in cui il presidente ha proposto la nuova organizzazione con uno scopo preciso: “Credo nella squadra e nella partecipazione. È questa la strada per crescere e soprattutto svolgere la miglior funzione di lobby nei confronti della politica che deve poi prendere decisioni chiave per il nostro settore. Per questo, fin dalla mia nomina, ho cercato di ampliare la squadra, coinvolgendo imprenditori anche fuori dagli organi associativi, artigiani inclusi”. Nascono così i tre gruppi di lavoro.

Il primo è quello sul made in Italy. Durante il direttivo Ciccola, che è membro anche del comitato nazionale, ha spiegato le ultime evoluzioni, dagli emendamenti presentati a Bruxelles da alcuni europarlamentari al pacchetto Beni, alla battaglia che Confindustria deve condurre con sempre più convinzione in Italia, in Germania con la Confindustria tedesca (contraria al made in) e in Europa, partendo dall’assemblea di Confindustria Centro Adriatico in cui il presidente Vincenzo Boccia ha preso posizione in favore del made in Italy.

Il secondo gruppo è quello dedicato a Promozione e Mercati. “Abbiamo già scelto il referente ed è Luca Guerrini. Un giovane che con la sua grinta saprà portare idee e soprattutto raccogliere spunti dai colleghi imprenditori. Le idee non mancano. Un primo spunto è già emerso: realizzare un incoming di alto livello. Che non significa una fiera, quelle le organizza già con successo Assocalzaturifici, o portare solo buyer, ma pianificare un percorso che possa crescere nel tempo. Il progetto va pensato e costruito con l’obiettivo di creare uno o due appuntamenti l’anno nel nostro distretto che coinvolgano i principali clienti mondiali, interessati a tutta la filiera del settore calzaturiero e moda: pelle, accessori, scarpe fino e, non dobbiamo mai dimenticarlo, la bellezza della nostra terra. Non sono mancate esperienze in passato e da quelle dobbiamo partire, valutandone le criticità e superandole con idee nuove”.

Infine, il terzo dedicato alla Formazione, fondamentale per arrivare a creare le figure professionali che mancano al distretto. “Un progetto in continua crescita. Il gruppo deve far prendere coscienza agli imprenditori della necessità di partecipare alla definizione e organizzazione dei corsi. Solo così sarà una formazione efficace. Per Assocalzaturifici è un tema portante, per noi un motivo di approfondimento, partendo dalle esperienze presenti in cui però ognuno deve giocare un ruolo da protagonista. Il sogno –conclude Ciccola – è di puntare alla creazione di un istituto come il Politecnico del Brenta. Per questo abbiamo potenziato la collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Su questo organizzerò a breve un direttivo specifico per nominare il referente”.

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