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The guardian of Jesi: il gioco medievale ambientato nelle Marche

MARCHE - Quando si parla di videogiochi si pensa subito che questi siano stati creati da statunitensi, forse da ingegneri giapponesi o magari da autori francesi o spagnoli. E si immagina che i professionisti italiani del settore siano ancora troppo acerbi, un passo indietro rispetto ad altri Paesi. In parte è vero ma in parte no. Se da una parte, infatti, ci sono i colossi del mercato videoludico come Ubisoft, EA o Microsoft, dall’altra l’Italia può essere orgogliosa di avere sia divisioni territoriali di queste grandi multinazionali sia autori indipendenti che stanno stupendo il mondo. Se per i primi possiamo citare il grande successo di Mario + Rabbids, per i secondi c’è un gioco che arriva direttamente dalle Marche e ha colpito l’attenzione del settore: The Guardian of Jesi.

The Guardian of Jesi: il gioco

Creato e sviluppato dal giovane jesino Riccardo Cognini, The Guardian Of Jesi è un gioco di ruolo in stile Final Fantasy, quest’ultimo ambientato in una realtà virtuale che rende omaggio al territorio delle Marche. È un videogioco che è disponibile per la piattaforma Android, PC e nel breve futuro anche per i sistemi IOS, e ha già conquistato tantissimi appassionati se si pensa che in poche settimane ha superato i 1000 download. Un risultato non da poco se si pensa che il gioco è stato realizzato in soli quattro mesi, nei ritagli di tempo e in maniera del tutto indipendente senza un’azienda che potesse supportare Riccardo.

L’idea della trama è molto divertente e quasi surreale: in una Jesi di un futuro distopico e post apocalittico ci sono due fazioni in guerra: una che supporta il Chinotto, l’altra la Coca Cola. Sì, proprio le due famose bevande. Le due bande rivali dovranno darsi battaglia in un’ambientazione medievale con Guerrieri del Chinotto, mostri da combattere a colpi di incantesimi, magie e abilità tra fiumi, foreste e labirinti. Un’ambientazione, quella medievale e magica, che è sempre piaciuta ai gamers più affezionati tanto da aver influenzato persino il mondo dell'online gaming con numerose slot machine che ne richiamano la tematica e l'ambientazione, come Knights Treasure, le quali sono giocabili e testabili su diversi operatori del mercato nazionale usando l'apposito slot bonus senza deposito da 10 euro e oltre. Un bonus che consente ai nuovi iscritti di testare questi giochi senza dover usare i propri soldi e capire se si adeguino ai propri gusti personali. Sicuramente quello medievale è un gusto che piace a molti e The Guardian Of Jesi ne ricopre lo spirito, riprendendo il percorso storico e geografico delle Marche con ambientazioni reali e una mappa che consente di muoversi tra oltre 10 città, da Jesi a Chiaravalle, da Ancona a Senigallia fino a Camerino, Civitanova e Macerata. Insomma un gioco scritto e realizzato da un marchigiano che rende pieno omaggio alla sua terra di origine.

Giochi sempre più italiani

Il mondo del gaming ha sempre parlato un po’ italiano. Lo stesso Riccardo Cognini non è nuovo alla creazione di videogiochi. In passato si era dilettato a realizzare qualche altro gioco per dispositivi mobili come Kubica e Farting Cat. Kubica, in particolare, ha avuto un discreto successo con 5mila download sul Play Store di Android. Tra gli altri titoli di successo più famosi c’è per esempio il caso di Soulstice, titolo d’azione creato dall’italianissima Reply Forge, nel quale due sorelle, Briar e Lute, sono trasformate in una Chimera dal Sacro Regno di Keidas. Essa verrà usata per affrontare la minaccia degli Spettri, intenzionati ad impossessarsi dei vivi e trasformarli in mostri. Un gioco appassionante fortemente ispirato a leggende del genere come Astral Chain e Devil May Cry. Immancabile l’impronta italiana anche su giochi del motorsport. A partire da “Assetto Corsa” della casa italiana Kunos Simulazioni a Redout 2, degli sviluppatori 34BigThings, fino alla famosissima MotoGp, dal 2000 in circolazione per pc e console, sviluppata dall’italianissima Milestone.

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